Detto che questa è l’unica immagine che siamo in grado di proporre e che, qualora ci sia possibile, proveremo a mettere in rete anche il video dell’azione incriminata. Proviamo a spiegare cosa dice anche questa immagine che, seppur parziale, comunque blocca in un preciso momento l’azione tanto contestata dai ragazzi di Rambaudi.
Siamo all’89’: Dalla destra del portiere Sannino si è battuto il piazzato spiovente verso una zona sinistra intasata di uomini, la palla è stata ribattuta di testa dalla difesa da un difensore, ma rimane sempre nell’out sinistro toccata da un biancoazzurro carambola verso la linea dell’angolo: è lì che il giocatore n° 4 (Maurizi?) la riprende e dopo pochi passi a rientrare verso l’area, la riporta più al centro e la passa (questo è il momento della foto) al giocatore n° 5 (Simonetta) che con un tapin di piatto metterà in rete. Il segnalinee, che si intravvede per metà sul fondo è in linea perfetta, già fermo e da questo momento alza la bandiera e tiene ferma la sua decisione sullo sbandieramento del fuorigioco; come si può vedere anche i giocatori 2 e 3 sono oltre la linea virtuale di Molino (n°18 sulla maglia) che è l’ultimo uomo dell’Olbia; ma la posizione incriminata resta quella del giocatore n° 4, attivo e decisivo per la segnatura: è lui che recupera la sfera la gioca e la riporta verso il centro a vantaggio del compagno, ma la recupera quando è in posizione di offside sancendo quindi l’irregolarità della marcatura.