2 gol, 3 punti
ed una rinfrescante
folata di ottimismo
OLBIA-ATLETICO URI 2-0
Olbia: Di Chiara; Sainte Marie, Lucarelli, Petrone; Arboleda, Staffa, Cabrera (57’ Marroni), Yaanovskyy (57’ Rizzo); De Grazia, Furtado, Costanzo. A disp.: Rizzitano, Gonzalez, Pani, Caggiu, Chazarreta, Cassitta. All.: Zé Maria
Atletico Uri: Cherchi; Piga (59’ Dore), Piacente, Jah, Fadda; Fedele, Animobono (81’ Anedda), Melis; Demarcus, Bah, Pisano (73’ Basciu). A disp.: Renna, Ravot, Fiorelli, Piga,Tuveri, Mari. All.: Massimiliano Paba
Arbitro: Giosuè Ambrogino di Torre Annunziata
Rete: 72’ Giulio Jack Marroni; 83’ Pasquale Costanzo
Note: angoli 2-7; Amm.: Animobono, Fadda. Staffa. Bah, Fedele; rec.:+1’+4’.
Anche a Genzano segnarono in coppia, i due risaltati in marrone nel tabellino, ed anche allora con lo zampino “intelligente” di De Grazia. Anche allora vincemmo con un 2-1 in danno del Cynthialbalonga.
Ma oggi questa salutare e piacevolissima folata di “frina” natalizia, che ristora la classifica rivernicia di un, seppur tenue, color rosa un’annata da dimenticare al più presto, ci consente di ipotizzare orizzonti diversi da quelli scomparsi da tempo immemorabile dal Nespoli.
Questo 2-0 rigenerante, oltre alla speranza rappresenta un “unicum” di cui andare fieri se è vero come è vero che nelle 17 partite casalinghe del 2024, tra serie C e serie D è la seconda volta che vinciamo senza subire gol. L’ultima volta è datata 28 gennaio 2024 1-0 al Perugia con rete di Dessena. Nell’anno solare di quelle 17 gare casalinghe ne abbiamo perso 11, vinto solo 4 (2 in questa stagione oltre alla odierna nel 2-1 con Terracina) pareggiato 2 volte, segnando complessivamente 14 reti subendone più del doppio, una caterva di 30.
Potrà sembrar strano, ma c’è davvero da rasserenarsi un po’, nell’inserire questa meritata e tranquilla vittoria, nello scenario fastidioso, deprimente di un annus horribilis che ha davvero disintegrato la fama centenaria del Nespoli “bunker storicamente indigesto per le squadre ospiti”.
Adesso dobbiamo essere in grado di “accompagnare” questo buonissimo risultato rinforzando la squadra, visto che, a parte il piacevole rientro di Petrone (oggi perfetto nel tempo dell’inserimento e nell’assist del vantaggio) non abbiamo… battuto chiodo.
Zè Maria fa bene a “pretendere” innesti di prestigio e consoni alle sue idee di gioco e necessari per riaprire i buchi dell’organico. Ma sia a Lui, per la cattiva gestione del rientro di La Rosa, che alla società nel lasciarsi scappare il potenziale rientro di Danielinho Ragatzu, ci permettiamo di consigliare di rivedere le loro posizione perché, dovunque vadano a parare nel mercato degli acquisti stiamo certi che due come Luca e Daniele, sia come valore tecnico che, ancor di più, come attaccamento ai colori Biancolbiesi, non li troveranno MAI.
Insomma teniamoci stretto questo preziosissimo 2-0, “scordammoce ‘o passato” davvero brutto e insopportabile e proviamo a percorrere la via… serenità per una piazza che non vede l’ora di ricominciare a…SOGNARE
Ad Maiora et Nunc et semper
OlèOlbiaOlè,
Tore Zappadu