Parliamo dei portieri, visto che da loro passa (anche se non in via esclusiva) la “verginità”della nostra porta.
Per cominciare, meglio ricordarsi una ovvia e scontata banalità: non subire gol porterebbe, al tutto peggio, almeno 1 punto a partita.
Bene, nelle ultime 4 stagioni, quella della promozione in C, e le tre nel girone A della C, l’Olbia ha tenuto la sua rete inviolata soltanto 29 volte su 133 gare, una media del 21,8% del totale partite, spaventosamente bassa anche per la nostra stessa storia. Tutto questo è avvenuto utilizzando, più o meno saltuariamente (escludendo la stagione scorsa tutta appannaggio di Simone Aresti) ben 9 portieri, tutti, per così dire, in “rampa di lancio”, cioè giovani da far “maturare”.
Ma se, giusto per fare un esempio, prendessimo in prestito od a pretesto, le quattro stagioni di C2 con Rusconi (2006/2010) scopriremmo che i nostri portieri mantennero intonsa (cioè Zero gol subiti) la nostra porta in 54 occasioni su 138 gare, con una media del 39,1%. Non sembri fuori luogo ricordare che in quei 4 campionati, della C2, utilizzammo di fatto solo 3 portieri: Orlandi, Facchin nelle prime due stagioni, con alcune giornate di “bandiera” per Bacciaglia (2) e Casini (1); e nella altre due stagioni (2008/2010) Luca Righi, davvero strepitoso, con 67 presenze, per giunta, consecutive ed una, l’ultima per Scarzanella, concessa anch’essa a carattere premiale. Per inciso, se escludiamo dal calcolo i risultati con i portieri di riserva (4 gare e 6 gol subiti) la media di nostri “Zero gol” subiti sale a 40,3%. Ancora: nelle loro 134 presenze, quei tre portieri titolari subirono complessivamente 112 gol, con una media per partita di 0,84 gol per partita, che oggettivamente, comparata con le prestazioni medie di queste ultime quattro stagioni, appare già sufficientemente in grado di supportare l’idea che forse, qualche portiere esperto in più non farebbe davvero male. E, giusto per capirci, mentre Orlandi e Righi, quando arrivarono all’Olbia, erano già due portieri esperti, Davide Facchin giunse da noi all’età di 20 anni, tant’è che la sua personale media (1,42 gol a partita, avendo subito 47 gol in 33 partite) è più in sintonia con le medie delle nostre prestazioni attuali.
Federico Orlandi (29 reti in 32 gare) con una media di 0,9 (curiosamente la stessa media di Van der Want) e Luca Righi (56 reti in 69 partite) cioè una media di 0,8 gol a partita (inarrivabile ai giorni nostri), continuano a suggerirci una più attenta “politica” nella scelta dell’estremo difensore, perché forse puntare sempre e solo su under rischia di limitare, se non annullare, non poche delle prospettive del cosiddetto Progetto Olbia orgogliosamente puntato sul Futuro dei nostri giovani.
Tutto quel che ho scritto sopra, è contenuto in queste tabelle di sintesi:
QUALCHE PERSONALE RIFLESSIONE
Una sola volta, in questa problematica stagione, siamo riusciti a non perdere per tre giornata di fila. Il trittico “eccezionale” fu proprio quello che stiamo per “ripetere” da mercoledì con Alessandria. All’andata pareggiammo in casa, a reti involate con i grigi, vincemmo alla grandissima con Carrarese (4-3), e ripetemmo lo 0-0 con Arezzo al Nespoli. Quei due pareggi, rappresentano anche le uniche gare che abbiamo concluso senza subire reti. Insieme alla Carrarese siamo l’unica squadra che non ha mai vinto per 1-0; con la non irrilevante annotazione che, i ragazzi di Baldini subiscono gol super giù quanto noi (34 per i toscani 36 reti subite per noi), ma segnano quasi due volte e mezzo, più di noi (52 contro i nostri 24). Manco a dirlo, la squadra che ha collezionato il maggior numero (5 volte) di vittorie con il minimo scarto è proprio la capolista Pro Vercelli che, non è un caso, è anche quella che subisce (13 reti) meno gol di tutte le squadre professionistiche di A,B e C. Insomma nel campionato, una delle condizioni per far bene e/o benissimo è avere una grande difesa. Parrà strano, ma la Pro Vercelli, con 28 gol all’attivo, vale a dire appena 4 sopra il nostro attacco, occupa solo la decima posizione nella graduatoria delle reti fatte. Insomma, qualcosa vorrà pur dire se per 7 volte in vantaggio per una o più reti, al primo tempo, abbiamo subito il pari, quando non il sorpasso, quasi sempre per nostri demeriti. Probabilmente vantiamo il primato delle reti subite negli ultimi 30’ (14 sulle 36 complessive) e, quasi sempre, le remuntade ci sono state fatali. Ecco, perché ho voluto provare a mettere in fila i numeri dei nostri estremi difensori. So bene che, numeri e statistiche, non sono sufficienti a spiegare il vero rendimento dei calciatori, ma qualcosa vorranno pur dire. E comunque, qualche volta potrebbero dare persino un suggerimento. Io, rileggendo queste statistiche, mi sono fatto l’idea che, lo dico con tutta l’attenzione e l’umiltà possibile, forse una qualche chance per riassestare la barca ce l’abbiamo a disposizione. Senza troppa ipocrisia mi riferisco a Van Der Want, il nostro amatissimo Olandolbiese Volante. Ad osservare i numeri si scopre che è proprio Lui l’unico che potrebbe non sfigurare con gli ultimi buoni portieri che l’Olbia ha avuto a disposizione, in serie C. Assieme alle statistiche, mi piace ricordare la sua grinta e la sua personalità quando, tra i pali, ci fece godere nella Promozione in serie C; o quando arrivò Mereu e lo scelse ad occhi chiusi, chiedendogli di… Salvarci. Beh, Tutti sappiamo come andò a Finire. Ed allora? Perché non riprovarci? Ovviamente la mia è solo un’idea, ma chissà che, almeno stavolta, non abbia ragione…