AD MAJORA, SUPEROLBIA
Viterbese-Olbia 3-1
Viterbese: Pini, Ansini, Fè, Cuffa, Pomante (60’ Romeo), Dierna, Khalì, Nuvoli, Bernardo (76’ Selvatico), Belcastro (85’ Dalmazzi), Neglia; a disp.: Mastropietro, Menestrina, Pacciardi, Addessi, De Sena, Nohman, Romeo; all.: Nofri.
Olbia: Van der Want, Ceccotti, Florin, Steri, Peana, Miceli (82’ Aloia), Ricciardi, Falasca, Giglio, Molino, Mastinu (32’ Ribeiro, 67’ Formuso); a disp.: Mazzoleni, Tricoli, Brenci, Doddo, De Cicco, Marro; all. Biagioni
Arbitro: D’Ascanio di Ancona.
Reti: 27’ Molino (rg), 46’ Cuffa, 70’ Belcastro, 93’ Khalì.
Note: al 45+1’ Giglio viene espulso con rosso diretto, per una presunta gomitata a Cuffa in gioco aereo.
Probabilmente questa netta disfatta (al di là degli episodi, dell’inferiorità numerica e di tutto quel che potremmo utilizzare per piangerci addosso) è la chiave di volta del campionato e del Futuro dell’Olbia. Alle 17 di domani, in una saletta dell’aeroporto Decolla la Nuova Olbia, tutta targata Marino ed Ambizione. I primi rumors (arrivati persino nel mio senil ritiro) sono di un clamore assordante.
Già dalle prossime ore, arrivano i… Nostri, quelli Buoni, quelli che fanno la differenza, tra soffrire e GODERE. E così finalmente, la finiremo con le pulsazioni tachi e brachicardiche che, per chi ama questa maglia da sempre, sono tutte frutto delle logiche della banzigallella (altalena in italiano), una o due cotte, ma sempre tre crude.
Personalmente non ho alcuna voglia di parlare di questo incontro in cui, comunque la si voglia interpretare, si è vista una squadra con organico tecnico e societario sicuramente superiore al nostro, e sul campo una squadra compatta e fortissima cui solo due dei nostri su tutti hanno saputo opporsi alla pari: VdW in porta e il Duca di Ovilò (Dani Molino) li in mezzo.
Dalle 17 di lunedì 30 novembre, non sarà più così.
Siamo certi che Marino e la nuova Olbia partiranno con i botti, di quelli che per l’appunto non faranno solo rumore, ma rimetteranno in carreggiata tutti i nostri sogni, le nostre ambizioni e le nostre speranze.
Forse, se la dirigenza avrà il coraggio di cambiar pagina tutto in volta (come ci auspichiamo di cuore), non è tardi per riprenderci persino questo campionato.
Di sicuro quello che è stato seminato dal nuovo presidente e dal suo staff, nelle ultime ore e quanto di più serio e consono per arrivare in cielo (lega Pro) il più in fretta possibile. Probabilmente sarà necessaria una rivoluzione a tutto campo, non solo societaria, ma di certo le prime mosse vanno nella giusta direzione.
I tifosi dell’Olbia possono stare sereni, perché anche Noi nelle prossime ore metteremo sul tavolo le carte per diventare una Corazzata e smetterla di far divertire sempre gli altri, ogni volta che dobbiamo pagare il conto con le ambizioni del successo. È successo spesso, troppo spesso in queste ultime stagioni; ma soprattutto è capitato mercoledì in Coppa con la Nuorese ed oggi a Viterbo: Da domani al divertimento partecipiamo anche Noi. Aspettate e saprete.
Ad Majora superOlbia.
Tore Zappadu.