Benarrivato, Simone…
Nelle piccole, grandi storie umane e sportive, anche questo delle 100 partite in maglia bianca è un traguardo importante, probabilmente il primo di tanti altri obiettivi che, te lo auguriamo, riuscirai a completare. Nell’Olbia di Oggi, arrivi qualche settimana dopo Mattia Cotali, il tuo “fratellastro” “esterno basso” di fascia opposta. Nei 114 anni della nostra storia siete in 60 ad avere conquistato questa virtuale medaglia di appartenenza ed amore verso la nostra bellissima maglia.
Nei primi 100 anni, ne abbiamo censito 52, dal centenario in qua siete stati in 8 i “prescelti” per questo percorso di “fedeltà”.
Questi i vostri nomi: Giovanni Soro 131 presenze e 7 gol; Gianni Spano 139 ed 1 gol, Alessandro Volpe 109 presenze e 29 gol, Simone Varrucciu 105 ed 1 gol; Jacopo Malese 104 e 2 gol; Giuseppe Giglio 101 gare e 36 gol; Matteo Cotali 109 presenze ed 1 rete… e Adesso TU: Simone PINNA….
Quando arrivasti, nella stagione 2015-2016, quella della promozione, facevi parte di un gruppo di “sostegno” per l’obiettivo promozione che, preceduto dal carisma e dal talento del Principe di Fonsarda (Andrea Cossu), riuscì a rendere quel sogno possibile, nella stupenda apoteosi dell’Acquedotto, nella ormai storica vittoria sulla Torres che ci riconsegnò la serie C. Tu, assieme a Mattia, Werter Carboni, Matheus Coloritti e Marco Piredda, foste tutti artefici, coprotagonisti, di una bellissima stagione che rimarrà nei vostri e nei nostri cuori.
Peccato che, a te venne negato l’ultimo capitolo di quella cavalcata.
Ricordo la tua delusione ed il magone per quel doppio giallo rimediato a Grosseto che, di fatto, ti impedì di completare quel bel filotto (neppure un minuto di stop) di 16 presenze con quella, davvero più allettante, di Sassari. Simone, te l’ho spesso detto a voce, te lo ridico ancora una volta per iscritto… Tu hai conquistato da subito il cuore di tutti noi.
E poiché non voglio cedere ai sentimentalismi, credo possa esser sufficiente riprendere il mio primo commento su di te, alla tua prima apparizione al Nespoli nella gara pareggiata (1-1) contro la Nuorese: “ Buona anche l’impressione destata da Pinna. Con lui probabilmente l’Olbia colma il tremendo gap dei novantasette che tanti guai hanno portato, alla squadra e alla classifica, nelle prime 19 giornate di campionato…”
Ma fu diverse settimane dopo, nel primo campionato si serie C, esattamente in Piacenza-Olbia (2-1) del 2 ottobre 2016, che per la prima volta scrissi, nonostante la sconfitta, con affetto ed ammirazione quel che il tuo talento mi aveva suggerito “Oggi, ho contato una mezza dozzina di cross di Trottolinamoroso (in arte Pinna) per una soluzione di Testa dentro l’area avversaria, per la Testa di un qualunque attaccante che, però, NOI non abbiamo”
Quando mi capitò di conoscere i tuoi amici e familiari, sempre al tuo seguito nelle gare giocate al Nespoli, Ti chiesi scusa per quella “jacquerie” (nomignolo) che, forse, poteva suonarti “stonata”. Al ex “Las Vegas” mi sorridesti e mi raccontasti che alla festa di compleanno, nella tua Zeddiani, la Torta ti venne “decorata” proprio con la scritta “Trottolino Amoroso” che, per tutti voi, era (come ho sempre pensato) un vezzeggiativo dolcissimo che ben si adatta al tuo stile di giovane uomo ed atleta inossidabile.
In quella stagione, in occasione del Natale e del capodanno 2017, come squadra avevamo il vento in poppa e, in questo sito, volli festeggiarVi, tutto assieme ed uno per uno, a modo mio.
Riprendo quegli auguri per Te e Matteo (i nostri primi due centenari di questa nuova epoca, a cui aggiungo anche Ragatzu che i suoi 100 ticket “li compirà” fra due domeniche), per ringraziarvi di tutto, anche di questa complicata e difficile stagione che, comunque, ci consentirà di rilanciarci, da subito e con rinnovato vigore, nella 38ma stagione di serie C.
Simprie
QUESTI GLI AUGURI DI ALLORA, PER OGGI E PER DOMANI:
Simone Pinna: credo che, i quattro amici che mi seguono, in questo mio cammino accanto all’Olbia, lo abbiano capito da tempo. Lui per me è l’Emblema di questa nuova Olbia. Ha un cognome, una origine ed un fisico perfetti, di quelli che in mezzo a mille lo riconosceresti come sardo di razza. Simone è il mio indiscutibile “trottolino amoroso”, dotato di classe autentica, di coraggio e di due polmoni inesauribili. E poi ha due piedi buoni… anche a te, auguro tutta la fortuna del mondo.
Matteo Cotali: il potenziale è davvero immenso. Su quella fascia in grado di fare cose bellissime. Deve essere lui, il primo a crederci. Anche oggi in alcune sgroppate nella sovrapposizioni, si è trovato vicino al… paradiso, fallendolo per poco, ma fallendolo. A Matteo auguro di aggiungere alla sua grinta, qualche sorriso in più… con quel mancino incantevole te lo puoi permettere.
Daniele Ragatzu: vederlo in campo è sempre un piacere, è un mago del pallone, ha qualità e classe indescrivibili. Forse glielo hanno detto troppe volte e troppo presto. Ha 25 anni, ha toccato il cielo delle stelle e poi gli eventi lo hanno restituito alla più dura realtà. Adesso è a casa sua, col suo fratello Andrea e con altri fratelli che ha conosciuto in casa Olbia. Per questo, si sta esprimendo ad altissimi livelli. Le voci di mercato parlano di una sua possibile partenza. Al mio Profeta Danielinho, auguro che siano solo voci e che gli sia consentito di completare questa bellissima stagione con tutto il gruppo e… vedere l’effetto che fa.
E poi, dopo, ma solo dopo… si vede.