OLBIA-ENTELLA 1-1
OLBIA (4-3-1-2):
Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Mordini (77’ Montebugnoli), Palomba (81’ Scaringi); Dessena, Schiavone, Biancu; Cavuoti (77’ Catania); Ragatzu, Nanni (81’ Bianchimano). A disp.: Wan Der Want, Incerti, Mameli, Guidotti, Scapin. All.: Gaburro.
Virtus ENTELLA (3-5-2): De Lucia; Manzi, Sadiki, Bonini; Zappella, Corbari (89’ Siatounis), Petermann (81’ Faggi), Lipani, Di Mario (61’ Giovannini); Tomaselli, Santini (82’ Garattoni). A disp.: Paroni, Siaulys, , Muller Cecchini, Granata, , Vianni, Valori, , Sadiki, Ghio, , Portanova. Gall.: Gallo.
Arbitro: Erminio Cerbasi di Arezzo.
Reti: 65’ Corbari; 76’ Nicolò Cavuoti
Note: angoli 2-4; amm.: Biancu (diffidato salta il Pineto), Mordini, Schiavone, Sadikim Petterson, Santini, Corbari; rec.: 0+6’.

Stavolta cominciamo
dalla PERLA straordinaria di…
.

un ragazzo, ventenne dal prossimo 4 aprile, che ad Olbia abbiamo apprezzato dal primo tocco di palla nelle gare estive prima del campionato.
Nicolò CAVUOTI, ha tutto per essere un predestinato, possedendo tutte le qualità per diventare un Grande, deve soltanto imparare a governare con intelligenza le sue grandi doti, visto che qualche volta tiene a strafare.
Ma torniamo alla perla che, alcuni cronisti di parte avversa, hanno parlato di un gol “episodico e fortuito”, per questo mi sono divertito a “sintetizzarlo con un collage degli 8 secondi (75’38”) da quando…

Nanni, tiene botta consegna il pallone al compagno e la conclusione (75’46”) in cui dopo Tomaselli (Tunnel e dribling), percussione sulla destra e sterzata sia su Tomaselli che Lipani, stramazzato a terra, calcia evitandone l’intervento tra le gambe di Bonini, ed infila, sempre tra le gambe anche il tentativo di De Lucia di evitare gol e meritato pareggio dei Bianchi.
Un piccolo punto, ma finalmente una discreta ed apprezzabile Olbia che non molla mai la presa e merita ampiamente quello che si è conquistato. Aldilà delle assenze, aldilà delle depressione e della condizione di classifica, LOLBIA vista stasera può (e deve) ridiventare padrona del suo destino.

Questa Rosa che, piaccia o no, è l’unica che è riuscita a battere, col merito e col gioco, la Supercorazzata Cesena, non può e non deve temere nessuno.
Ad oggi, avevamo collezionato ben 7 sconfitte per 0-1 senza mai riuscire a rimediare gara o a darne anche solo l’impressione di poterlo fare.

È accaduto tre volte in casa (Ancona, Perugia, Vis Pesaro) e 4 volte fuori (Gubbio, Cesena, Torres e Carrarese).
Stavolta abbiamo sparigliato e siamo stati sempre in partita, anche dopo il gol più che dubbio dell’Entella visto che, anche le immagini televisive al rallentatore, danno l’impressione che Zappella abbia calciato l’assist aldilà della linea di fondo.

Poco importa, perché comunque sia noi dobbiamo continuare su questa strada appena abbozzata. Senza fare calcoli o guardare la classifica, anche perché un po’ sopra di Noi c’è “folla” tra i delusi o preoccupati per le ultime controprestazioni.
Tornando a noi, va rimarcato come il tridente schierato lì davanti abbia consentito a tutti loro: Ragatzu, almeno in tre occasioni, Nanni in altre due oltre alla bella palla consegnata al Principe numero 20, incontrastato protagonista di questa serata: Nicolò Cavuoti di Vasto, provincia di Chieti, da tempo cittadino più che onorario del Nespoli Biancolbiese.
A centrocampo, spiace davvero la squalifica di Biancu per un’ammonizione evitabilissima, perché non si è trattato di fallo di gioco, ma di una briga (a parole ed a vie di fatto, con Petterman) che uno come Roberto, ormai avvezzo alle battaglie di questa categoria (205 le sue presenze), deve essere in grado di evitare.
Comunque anche oggi, il tridente (La Rosa rientra domenica), ha dato risposte più che positive, limitando comunque le azioni avversarie e nel costruire gioco per le finalizzazioni del tridente.
Di positivo c’è anche il fatto che Rinaldi non abbia dovuto compiere miracoli per salvare la sua porta (buona e decisiva l’uscita su Corbari al 35’.
Insomma, un’Olbia che fa bene sperare per questo ultimo “terzo+2” di gare che mancano alla conclusione.

Cominciando dal Pineto, che ci aspetta domenica pomeriggio al “Mariani-Pavone” dove giocheremo per la prima nella storia.
Niente Paura, ad Majora Ragatzi perché il bel tempo sta arrivando,
Tore Zappadu.