Olbia-Nuorese 1-1
Olbia: Carboni, Pinna, Negrean, Steri, De Angeli, Dametto, Caboni (66′ Formuso), Gallo, Aloia (75′ Cacciotti), Geroni, Mastinu. A disp.: Deiana F., Miceli, Malesa, Capuano, Deiana A., Riehle, Doddo. All.: Mignani
Nuorese: Frasca, Tupponi (82’ Soumare), Danese, Bagaglini, Bianchi, Messina, Cadau, Fall, Alonzi, Verachi (88′ Biagiotti), Del Sole (70′ Pisanu). A disp.: Matzuzi, Pingitore, Pusceddu, Zocchi, Nuovo, Uccheddu. All.: Mariotti
Reti: 13′ Mastinu (rig), 37′ Bianchi (rig)
Ammoniti: Messina (N), Caboni (O), Bianchi (N), Gallo (O)
Note: corner 5-3 per Olbia. Spettatori: 900. Rec. 1’-4’.
Al derby numero 60 è successa una cosa Terribile: Niente! Non accade quasi mai, ma stavolta l’adrenalina del Nulla l’ha vinta su tutto. Sulle voci silenti di cori incitanti, sul freddo pungente di inverno inclemente, su un arbitro scarso e supponente e sull’arrabattarsi dei contendenti, paurosi e prudenti nel dare un senso a questo triste pomeriggio di calcio invernale.
Noia sopra ogni altra sensazione. Insomma, l’Olbia si ripete ai suoi livelli, e la Nuorese ha poco di più da dire: la noia è reciproca. Come questo 1-1 quasi inutile per entrambi, come i due rigori, quasi sbagliati e quasi parati, per entrambi. Dopo questi 90’ è complicato dire qualcosa che possa essere buono, quanto il non dire niente.
Ma tant’è, qualcosa dobbiamo pur levare da un taccuino sovraccarico di righe intonse. Ed allora meglio accontentarsi di quel che passa il convento, per esempio non male l’esordio dei due piccioccus del Cagliari. Carboni addirittura, con una manciata di interventi al limite, ha persino meritato la lode. Buona anche l’impressione destata da Pinna. Con lui probabilmente l’Olbia colma il tremendo gap dei novantasette che tanti guai hanno portato, alla squadra e alla classifica, nelle prime 19 giornate di campionato. In sovrappiù offriamo anche un mai domo ed, a tratti, eccelso Sasà Gallo che, alla fine ha portato a casa pagnotta e companatico, risultando probabilmente il migliore in campo. Per noi, poco altro con una necessaria annotazione su Caboni che, sembra quasi un leitmotiv, viene sostituito proprio quando sta dando il meglio. La Nuorese ci ha messo più proposta calcistica e più compattezza agonistica, ma è mancata la cattiveria negli ultimi metri e Alonzi (annullato da Carboni nel suo unico spunto della gara) non è Cappai e, anche questo, è stato un bene per l’Olbia ed un danno per i verdazzurri. Probabilmente gli ospiti si sono accontentati troppo facilmente del punto rimediato e l’Olbia non ha neppure pensato di poter far meglio di così. Molte le cose che sono cambiate, in così poco tempo, nella White House della calciofila cittadina. Ancora incerto appare il cammino intrapreso, non pochi dubbi sulle biforcazioni future. Di sicuro c’è che se pensi di trovare una strada senza ostacoli, rischi solo di inciampare e di non arrivare mai. In ogni cammino che si biforca, da una parte vanno i nostri passi e dall’altra i nostri dubbi. Due gare 2 punti, non è davvero granché fieno nella deficitaria cascina della classifica che si dilata. Ma forse questa è la nostra cifra qualitativa attuale, o magari la nostra via crucis per la resurrezione. Noi continuiamo ad avere fiducia e ci crediamo. Non solo perché non ci costa niente, ma perché non esistono alternative. Ed allora dopo le prime due che ci hanno bloccati ai nastri di partenza, seguiamo il consiglio rivisto e corretto del nostro Bennato: “terza stella a destra, questo è il cammino e poi… dritto fino al mattino!”
Ad Majora ragazzi, Buon mattino a tutti Voi ed ora e per sempre OlèOLBIAOlè,
Simprie.