Comunicato della Società Olbia Calcio 1905:
Si comunica che, malgrado la domanda formale inoltrata dalla Società, il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno, ha respinto la richiesta di estendere agli altri comuni della Gallura la vendita dei biglietti per la partita Olbia-Torres in programma domani 6 gennaio alle 14:30. Nella nota giunta in risposta dalla Prefettura di Sassari si segnala che “le informazioni acquisite dalle FF.OO. attraverso il monitoraggio delle tifoserie delle due squadre interessate confermano un quadro della situazione che non consente valutazioni diverse”. La Società, intraprese tutte le strade possibili per arrivare a modificare tale provvedimento, intende esprimere il proprio rammarico per una decisione che, per quanto motivata, impedirà ai tanti tifosi e simpatizzanti della squadra cittadina residenti al di fuori del Comune di Olbia di assistere a una partita di notevole interesse sportivo |
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NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOLE SENTIRE
Adesso è ufficiale, respinto il ricorso dell’Olbia e quindi porte chiuse per chi non è di Olbia.
Del tutto evidente che le informazioni delle Forze dell’Ordine del territorio (?) non possono che aver confermato quel che si da tempo: a far paura ai tutori dell’Ordine Pubblico sarebbe il gemellaggio tra le tifoserie della Torres e del Tempio (squadra e supporters famosi per il loro “strapotere” calcistico e di Ultras) da “paventare” un terremoto alla sola idea che potessero aprirsi le porte del Nespoli anche a loro.
Di questo si tratta visto che, dopo i fatti di Sora da quasi due anni l’Olbia è priva dei suoi Ultras più accesi che non seguono le partite. Quindi assodato che il tifosi “irriducibili” non possono entrare, che quelli di Sassari fanno paura e risultano ingovernabili, non si aprono le porte alla Gallura, perché a Tempio esistono frange di tifo rossoblù e comunque di odio eterno verso l’Olbia e Olbia.
Ammessa e non concessa la realtà di un simile timore, cosa c’entrano i cittadini di Liori, di Telti, Monti, Oschiri, Berchidda, San Teodoro etc etc, con questa pantomima del tifo violento che si porta avanti da anni, tra squadre e tifoserie (Olbia e Tempio) che negli ultimi tre lustri (15 anni) si sono “incontrate” solo due volte, nella stagione di Eccellenza del 2012-13, senza alcuno scontro e senza alcun divieto preventivo per le due sfide (entrambe vinte dall’Olbia), senza incedenti di alcun genere?
Insomma non si vietano gli ingressi per Olbia-Tempio e si decide di imporli per Olbia-Torres, in quanto si teme (oddio che paura!) che da Tempio scendano le moltitudini di ultras a far fuoco e fiamme degli spalti del Nespoli o dei dintorni dello stadio.
Ma, lo ripetiamo, se davvero si paventasse questo pericolo, perché allora non vietarle solo ai tifosi sassaresi unitamente a quelli tempiesi?
E visto che anche nell’ordinanza dell’andata la Prefettura (evidentemente su suggerimento delle solerti FF.OO. del territorio) decise di dividere la Sardegna in due Zone: Una Nurra Turritana (abilitata all’ingresso) e il resto della Sardegna (tutta) esclusa dall’ingresso al campo, non si capisce perché non si sia rispettata la stessa suddivisione: Tutti dentro al Nespoli meno Sassari ed il suo Hinterland, cui aggiungere in sopraprezzo i “pericolosi” ultrasconosciuti (4 tifosi 4) di fede azzurra e di “nazionalità” tempiese.
Insomma siamo alle beffe oltre e dopo il danno; ma tant’è!.
Meglio farsene una ragione. Faremo a meno della presenza di tanta gente per bene che aveva solo voglia di assistere ad uno spettacolo di sport.
Ma, piaccia o no, lo scriveremo fino alla nausea: sarebbe opportuno darsi una regolata un po’ diversa e cominciare a considerare che, dopo tanti anni di leale e onorato servizio a favore dello sport, questa città e questa Società di calcio meriterebbero un rispetto che né le Prefetture, né le FF.OO., né tanto meno le Forze politiche e amministrative (quelle nostrane non hanno fatto un “tunciu” su questa vicenda, escluso il sindaco di Loiri) mostrano di avere.
Siami Sani, e Buon derby a tutti (Anzi, solo a Noi Olbiesi!).
Simprie
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