Toccherà proprio a Max Canzi, il mister dell’unico playoff nella storia biancolbiese della serie C, l’onere di l’ultima picconata alla “disastrata” 119ª stagione di Vita dell’Olbiacalcio.
Comunque vada, sarà un disastro. Ammesso e non concesso che vincessimo questa gara e l’ultima contro la Spal, dovremmo sperare che la “scatenata” Fermana di Manuel Giandonato (ex mai così tanto rimpianto) contro Juventus e Pescara non faccia neanche un punto.
Sta di fatto che contrastare la marcia del Pontedera, 51 punti all’attivo e 8 posto acquisita, ma ancora in ballo per la conquista di una prestigiosa ed ancora più importante (ai fini dei playoff) sesta Piazza distante appena 1 punto (col Pescara 52) è semplicemente fantascienza calcistica.
Tanto più che la affrontiamo senza il più grande ed INDISCUTIBILE calciatore della nostra storia (18 campionati) in serie C.
La squalifica di Daniele Ragatzu toglie sempre, ancor di più all’Olbia di questa stramaledetta annata, il 99% del suo potenziale offensivo.
Non se l’abbia a male Bianchimano (anch’egli fermo al palo per squalifica) se, per la sua mancanza, non siamo in grado di fare la stessa considerazione.
Comunque sia, con una rosa piena di ragazzotti della primavera è abbastanza difficile prevedere la formazione che manderà in campo mister Biagioni, anche se è probabile che, per “ultima-spes”, si affiderà ai pochi titolari affidabili e disponibili:
OLBIA: Van der Want; Arboleda, Bellodi, Motolese, Montebugnoli; La Rosa, Dessena, Biancu, Catania, Nanni e Scapin.
Ben diverso il pensiero di Canzi che, per la conquista indispensabile di altri 3 punti; nel SUO PONTEDERA si affiderà al suo 3-4-2-1, con Vivoli tra i pali, Guidi (Martinelli), Espeche, Calvani in difesa; una mediana consolidata con Ignacchiti e Benedetti; la trequarti coperta dal tandem Ianesi-Del Pupo con il vertice d’are offensiva di Ganz.
Dirige l’arbitro: Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro che è alla sua 10ª presenza in serie C non ha mai diretto le due contendenti odierne.
Simprie.