Avanti o giovani di ogni età, a voi tutti cui ride la bella, la fiorente primavera del cuore, la superba poesia delle più alte idealità della vita, iscrivetevi all’Olbia.
Terranova, 10-Gennaio 1906- (La Nuova Sardegna) Anche nel nostro paese, s’è formata una società ginnastica che ha preso il nome di OLBIA. Noi plaudiamo di cuore di questa bella e geniale istituzione, e le mandiamo il nostro sincero e doveroso saluto augurale. Per Dio! era pur necessario che fra mezzo a tanta inerzia, a tanto assopimento di energie si aprisse una palestra, che desse agio alla gioventù di esercitare il corpo, aiutandone lo sviluppo fisico; poiché e sempre vero il vecchio adagio: mens sana in corpore sano. Ed i giovani sono accorsi numerosi ad iscriversi alla nuova società, e già l’Olbia conta circa cento soci. L’insegnante per la scuola di plotone è l’infaticabile sig. Venezia, e quello per la ginnastica, il forte giovine Egidio Serra. Ci auguriamo che l’Olbia fiorisca rapidamente; ma per carità, ci raccomandiamo, bando ad ogni principio di setta o di casta. Avanti quindi, o giovani, a voi tutti cui ride la bella, la fiorente primavera del cuore, la superba poesia delle più alte idealità della vita, iscrivetevi all’Olbia.- P. d’Olbia.
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EGIDIO SERRA IL FONDATORE DELL’OLBIA
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Così è cominciata la nostra bellissima e lunghissima storia: 109 anni di storia, 82 campionati disputati, una decina di tornei tra gli anni venti e trenta, 8 anni di interruzione attività per le due guerre mondiali: L’OLBIA ha resistito a tutto e tutti. Ha portato con dignità ed onore il nome di questa fortunata e bellissima terra, della nostra città della nostra Gallura, dei 4 mori sopra una maglia-bandiera bianca. Quest’anno anche per festeggiare i nostri primi 110 anni, partecipiamo al 83° campionato con un po’ di “presunzione” in più: Puntiamo a vincere, per tornare nel calcio e negli scenari che ci spettano. Olbia città ed Olbia squadra debbono tornare ad essere una sola cosa, ed anche il territorio che ci circonda ritornerà ad amarci e sostenerci come è stato per tanti decenni. A noi spetta il compito più importante, quello di giocare bene e meritarci i traguardi che ci siamo previsti, a Voi tutti sportivi di ogni contrada chiediamo solo una cosa: Non voltatevi dall’altra parte. Il Nespoli, nella partite interne, deve tornare ad essere la seconda casa delle vostre domeniche. Chi può farlo si Abboni, è un piccolo grande sacrificio che costa 0,83 centesimi al giorno per i più benestanti, 50 centesimi al giorno per chi va in tribuna e 35 centesimi per gli appassionati delle gradinate. Lo sappiamo, di questi tempi non è poco, ma pensate per un attimo ai quei nostri incredibili nonni dei primi del ‘900. Dieci volte meno numerosi di noi, cento volte più poveri eppure mille volte più appassionati e volenterosi di noi, dal Natale del 1905 ai primi del 1906 raccolsero 100 iscrizioni, ed il grandissimo cronista di allora esclamò un “Per Dio!” di sorpresa più che di imprecazione. Ecco, anche io ho deciso di fare un Voto. Il primo giorno che tocchiamo quota Mille spettatori al Nespoli, abbondonerò il mio pseudonimo di Simprie (legato mani e piedi alla nostra olbiesità) per utilizzarne un altro. Mi firmerò Perdio, minuscolo, aggettivato ed unito, anche per evitare fraintendimenti blasfemi. Giusto per celebrare la ritrovata unità fra tutti i nostri ieri ed i tanti domani che ci aspettano. Auguri e tanta buona fortuna Signora Bella dalle 110 primavere e, ovviamente, Ad Majora.
Simprie
Il 5 Febbraio 1906 è con ogni probabilità la vera data di nascita della società Olbia.
Se ne dà annuncio su un pezzo di alcune righe, dove vengono elencati i primi organismi dirigenziali della Banda Comunale dalla cui costola nasce la Società di Ginnastica. Firma l’articolo Franco Sardo che comunica i nomi dei dirigenti cittadini della formazione bandistica. Presidente: dr Agostino Amucano; Vicepresidente: Cesare Giorgini; direttore Antonio Putzu fu Pietro; Consiglieri: Pasquale Murgia; Giovanni Maria Bardanzellu; Carlo Sini; Francesco De Rosas; Felice Mibelli; Antonio…; Gavino Tamponi; Michele Dejana.
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