Conosciamo meglio
il Pontedera di… domenica

Lo scorso anno alla 17^ giornata, il Pontedera di Max Canzi aveva collezionato 30 punti, occupava il quinto posto in classifica ed era distante solo 6 punti dalla capolista Reggiana (alla fine promossa in B).
In questa stagione a parità di giornate, i punti sono 26, in graduatoria sono al 7° posto, ma dal Cesena (primo della classe) il distacco è di 16 lunghezze.
Insomma, un po’ meno bene del preventivabile, frutto certamente di una partenza non proprio positiva: una vittoria secca per 2-0 in casa con Sestri alla prima di campionato poi due sconfitte di fila (con Fermana, nell’unica vittoria dei marchigiani, e con Cesena) tre pareggi (Perugia, Recanatese e Arezzo) ed un inappellabile smacco per 1-4 col Pineto in trasferta.
Dopo 7 turni, 6 punti nel fondovalle della classifica, appena 2 più del Rimini allora fanalino di coda e meno 2 dai nostri 8.
Dalla 8^ in poi, tutto ridiventa più consono alla forza di un buonissimo organico, con 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, 20 punti conquistati sui 30 disponibili, Canzi ed i suoi riprendono il loro posto tra l’élite del girone.
Arrivano ad Olbia dopo 3 vittorie consecutive, nelle ultime 3 trasferte: 1-2 a Lucca in rimonta, 0-1 a Ferrara con la Spal ed un altro 0-1 nel difficile campo dell’Ancona.
Fuori casa nelle 8 trasferte hanno collezionato 12 punti, 5ª in questa classifica, perdendo solo quelle con Fermana e Pineto; in Sardegna ha già visitato il Vannisanna alla 9ª giornata, risultando la prima squadra ad interrompere la sequela di vittorie casalinghe della Torres.
Insomma, una brutta gatta da pelare che lo scorso anno riuscimmo a battere, dopo una partita giocata meglio, molto meglio di noi, dai toscani, grazie ad una invenzione strepitosa del sinistro di Boganini (figliol prodigo nei corridoi sanitari dei nostri indisponibili) allo scoccare dell’ultimo minuto di gioco.
Oggi l’arma dei “subentranti” (gli ingressi dalla panchina che vanno a segno) fa cilecca da tutti i lati del NOSTRO rettangolo di gioco, visto che siamo l’unica squadra in cui i gol (POCCHISSIMI) li fanno solo quelli che partono titolari.

PROBABILE FORMAZIONE
Nella speranza che il vento della 

vittoria soffi anche dalla nostra parte, ricordiamo come il classico  3-4-2-1 di mister Canzi, non dovrebbe discostarsi da quello schierato nelle ultime 3 trasferte vittoriose, perché ad esclusione dello squalificato Catanese e del portiere titolare Stancampiano (fermo per rottura del crociato) la rosa dei disponibili è al completo:
In porta dovrebbe gioca Vivoli, in ballottaggio con Lewis ancora sotto-choc per i 5 gol raccattati dalla sua porta contro il Pescara di Zeman nel recupero del 5 dicembre.
In difesa Espeche, Martinelli, Guidi; Perretta, Ianesi, Ignacchitti, Angori; sulla tre quarti Benedetti e Del Pupo, davanti Nicastro.
Buona partita a Tutti,
Simprie