Riceviamo e pubblichiamo la ricostruzione dei fatti di Sora-Olbia ad opera dell’ufficio stampa della Questura di Frosinone.
«Si è disputato nel pomeriggio di ieri l’incontro di calcio Sora – Olbia valevole per il campionato nazionale dilettanti serie D.
25 i tifosi ospiti arrivati a Sora con un pullman noleggiato a Civitavecchia. Pochi, ma con un forte atteggiamento provocatorio si schierano per cercare lo scontro. Indossano tutti una maschera in plastica bianca, felpe con cappuccio e procedono in marcia brandendo le cinture dei pantaloni, segnando il passo con cori da stadio rivolti ai tifosi locali.
MAGLIAINFANGATATra loro anche qualche tifoso del Frosinone Calcio con cui sono gemellati. Atteggiamento aggressivo e violento anche con le Forze di Polizia presenti sul posto. Attimi di tensione si sono succeduti all’esterno dell’impianto sportivo con una vera e propria “falange “ che, impietosa, ha forzato ogni controllo. Gravissime sarebbero state le conseguenze se le due tifoserie fossero venute a contatto, ma questo è stato evitato dalla Polizia di Stato.
Un comportamento violento quello dei 25 tifosi dell’Olbia in assoluto contrasto con le norme che disciplinano le manifestazioni sportive che ha determinato l’adozione di severe misure nei loro confronti. Terminata la partita infatti i 25 tifosi dell’Olbia, tra cui 3 minori di anni 18 e 5 tifosi del Frosinone Calcio, sono stati accompagnati in Questura. Tutti e 25 sono stati denunciati per aver commesso in concorso reati di travisamento, lancio o utilizzo di materiale pericoloso e possesso di artifizi pirici. 22 i Daspo adottati: 20 con una durata di 3 anni e 2 con una durata di 5 in quanto si tratta di soggetti recidivi. Sono state infine sequestrate le maschere utilizzate per il travisamento ed un fumogeno esploso».