JUVENTUS N.G.-OLBIA 3-1
JUVENTUS NG (3-5-2): Daffara; Huijsen, Stivanello, Muharemovic; Savona, Salifou, Hasa, Nonge (71’ Palumbo), Turicchia; Yildiz (86’ Mancini), Guerra (71’ Mbangula); a disp.: Scaglia, Crespi, Maressa, Poli, Mulazzi, Rouhi, Citi, Valdesi, Doratiotto, Perotti, Anghelè. All.:Massimo Brambilla
OLBIA (4-2-3-1): Rinaldi; Zallu (46’ Arboleda), Bellodi (86’ La Rosa), Motolese, Montebugnoli; Incerti (86’ Scapin), Dessena; Cavuoti, Biancu (58’ Contini), Ragatzu; Nanni; a disp.: Palmisani, Corti, Palomba, Mameli, Fabbri, Caggiu; All.:Leandro Greco
Arbitro: Enrico Cappai di Cagliari
Reti: 59’ e 61’ Salifou; 70’ Nanni, 86’ Mbangula
Note: angoli 5-5; al 73’ espulso per doppi giallo Dessena; amm.: Salifou, Bellodi, Hasa, La Rosa; rec.: +1’+6
Per ammansire la Rabbia….
Abbiamo postato l’immagine (il gol di Nanni
dell’unico sorriso di questa ennesima,
incomprensibile delusione regalataci
dai ragazzi di Leandro Greco
I ragazzini, di una next generation sbarazzina e imbambolata, sembravamo Noi.
A cominciare dall‘undici iniziale che, a nostro avviso, sconta un peccato di reiterata presunzione di mister Greco.
Era già successo con la Torres, quando la mediana di centrocampo, con Dessena dentro venne affidata a Incerti. Evidentemente, le 3 pappine di allora (come oggi) non ci hanno insegnato niente.
Come si fa responsabilizzare un giovane come Incerti, purtroppo troppo lento e impicciato nel fraseggio, soprattutto quando si decide di riproporre Biancu nella trequarti.
Il Mister continua a snobbare il peso e la valenza di La Rosa che, non è assolutamente il sostituto o un doppione di Dessena, come finora lo ha considerato Greco.
Con Biancu davanti e con la ECCELLENTISSIMA trazione anteriore di Cavuoti a piede invertito sulla destra, Ragatzu in ognidove ed un sempre più convincente Nanni finalmente Titolarissimo al centro dell’attacco, la mediana difensiva non può che essere affidata a La Rosa e Dessena, entrambi più che affidabili soprattutto in fase di incontrista (Luca) e nelle due fasi Dessena.
Prima lo capiremo e meno danni subiremo.
Di fatto, nonostante la valutazione errata della panchina, prima dei 2 minuti di follia collettiva del tridente centrale difensivo (Bellodi-Incerti-Motolese) eravamo serenamente in partita, affidandoci comunque alla incontenibile verve di un Cavuoti che, non da ora, si è conquistata con caparbietà, classe ed indiscutibile talento la maglia di Titolare.
Migliore dei nostri e convincente, a mio avviso, nonostante la Bulimia nel tiro da ogni posizione alla ricerca del gol, quantomeno perché così completiamo ogni azione che riusciamo a costruire.
Al 2003 di Vasto, manca ancora la misura e i tempi giusti per “colmare” il gap, sempre più risicato che gli impedisce la soddisfazione del primo gol.
Ma lui è davvero il NOSTRO FUTURO.
Cavuoti, migliorissimo dei nostri è tallonato, in questa disastrosa partita, da Rinaldi che, in una mezza dozzina di occasioni ha impedito il tracollo di una goleada che avremmo dovuto catalogare con un pallottoliere.
Oltre il danno la beffa della incomprensibile leggerezza di Daniele Dessena che, nell’arco anche lui di 2 minuti, decide di non disputare il recupero con Pineto che, ora più mai, dovrebbe spiegarci di che pasta siamo fatti o, in alternativa, di che sorte dobbiamo.. patire.
Il resto è solo rabbia, di ciascuno di noi che si rende conto di come siamo sempre e solo noi Bravissimi a valorizzare e resuscitare le qualità, più o meno sufficienti, degli altri.
Comunque ora e sempre.. Ad Majora e proviamo a non dimenticare chi siamo con Pineto e Lucchese…comunque…in caso di malasorte, preghiamo come suggeriva Marras Ki … Nos Sarvet Deus
Tore Zappadu