AUGURI OLBIA:
PER RICORDARCI DA DOVE VENIAMO, CHI SIAMO E DOVE ANDIAMO
Con i Fradiles del Selargius comincia il 23° campionato di “Quarta Serie” dei 109 anni di storia dell’Olbia Calcio. L’attuale è anche il quarto del nuovo millennio, in secondo degli anni “dieci”. Nella serie D, la prima volta fu nel 1953-54. Anni epici, la maglia bianca, dopo un biennio di sosta fine 49/51, stava rilanciando il proprio agone calcistico con un gruppo di giovani (Gustavo Giagnoni su tutti) guidati da Gino Colaussi, campione mondiale anteguerra ed epigono, anche in panchina, del grande mito Vittorio Pozzo.
Colaussi giocò le sue ultime 7 partite da atleta proprio in maglia bianca, segnando anche il suo ultimo gol (un rigore contro il Cral Marina), ma soprattutto inventò ed inaugurò la “scuola olbiese” di calcio. Il doppio passo, gli stop a seguire, le finte con entrambi i piedi, le botte a collo pieno, sono state alcune delle cose che quei suoi “allievi” di un tempo hanno saputo far proprie e tramandare ai terranovesi più giovani. Con Colaussi (nella foto con un undici di quella prima promozione) in panchina, coadiuvato anche da Collesi, in due stagioni l’Olbia arrivò in serie D. Fu una breve e fugace apparizione, perché quell’anno viene ricordato sia per un clamoroso 1-10 contro il Foggia, leader incontrastato di quel girone, ed anche per la immediata retrocessione con appena 5 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte. La serie D la riacciuffammo quattro stagioni dopo e, come detto, ad oggi sono 22 i campionati pieni e questo in partenza è per l’appunto il ventitreesimo. Da questa categoria, siamo retrocessi solo in un’altra occasione nel ’62-63, anche a causa di una sconfitta a tavolino, con L’Empoli, dopo che sul campo avevamo vinto per 1-0. Maggiori le promozioni in serie C, cinque volte. Finora in questa categoria, comprese poule scudetto (vinto nella stagione 2001-02, ai rigori contro Aglianese) e playoff, abbiamo disputato 721 partite, vincendone 289 (il 40%) pareggiandone 213 (poco meno del 30%), perdendo le 219 rimanenti, vale a dire un po’ più del 30%.
Abbiamo segnato finora 830 e ne abbiamo subiti 747, il record di gol fatti lo abbiamo registrato l’anno dello scudetto con 69 reti all’attivo. La migliore difesa fu quella dell’85-86 (promozione con Persenda in panchina) in cui i due Pinna in porta, “Furrone” Degortes, Are, Carrera e compagni subirono solo 10 gol, una sola sconfitta a Oristano, e per 20 volte la nostra porta rimase inviolata. Per quanto riguarda i “rovesci” il record negativo di gol subiti, fu proprio nella prima stagione in IV serie, quella del 53-54 quando in totale i nostri “stangalunga” Varrucciu, Emiliano Sanvenero e Melis dovettero raccogliere 62 volte il pallone dalla loro rete; mentre la stagione peggiore per le nostre punte fu quella dell’80-81 con appena 25 reti all’attivo, comunque una più di quelle subite ed una onorevole decima posizione in graduatoria.
Dimenticavamo i goleador, il frombolierie massimo della nostra D è Giammario Rassu con 57 gol, in 4 campionati, secondi “Ugo” Misani e Gino Merlo con 34, dopo arriva Silverio Balzano con 33, mentre il grande Gianluca Siazzu è al quinto posto perché in D ha siglato “solo” (si fa per dire) 27 reti (in 2 campionati) del suo record assoluto, e difficilmente battibile, dei 95 gol complessivi in maglia bianca.
A proposito di gol, abbiamo pensato di offrirvi un’altra piccola, ma simpatica curiosità. In tutti i campionati disputati dal 1933 ad oggi, escludendo quindi i tornei, le sfide incrociate a tre o più squadre tipiche degli anni 10/20 del secolo scorso, l’Olbia ha segnato complessivamente 2502 e ne ha subiti 2424. Il tutto in 2297 partite ufficiali di campionato. Abbiamo spulciato gli annali e la nostra storia longeva, e verificato chi siano stati i marcatori delle cosiddette “centinaia”, cioè del gol numero cento, duecento e così via. Di quelli antichi pubblichiamo solo i più significativi, delle ultime centinaia non abbiamo tralasciato nessuno, inserendo anno, gara, minuto e, ovviamente. marcatore:
gol n° 1 |
28 gennaio 1934- (25′) Francesco Picciaredda/Terranova-Ilva 1-1 |
n° 100 |
4 maggio 1941- Tonino Gasparina Degortes (65′)Olbia/Cagliari 4-0 |
n° 500 |
2 dicembre 1956 (64)- Malaspina– Olbia/Berchidda 3-1 |
n° 1000 |
12 maggio 1968 (31′) Mauro Guarducci– Olbia Tharros/ Oristano 2-1 |
n° 1500 |
17 novembre 1985-(90′) Salvatore Spano – Olbia /Pirri 4-1 |
n° 2000 |
12 maggio 2002- (60′) Giammario Rassu– Atletico Elmas/Olbia 2-2 |
n° 2100 |
23 gennaio 2005- (95′) Falco Nunzio-Olbia/FC Sudtirol 3-2 |
n° 2200 |
20 gennaio 2008 (89’) Giovanni Soro 89′ Olbia/Pergocrema |
n° 2300 |
19 dicembre 2010-(81’) Giancarlo Piras 81′ Atletico Elmas-Olbia 2-2 |
n° 2400 |
2 dicembre 2012 (88’) Giancarlo Scanu 88′ -Olbia Pula 4-0 |
n° 2500 |
27 aprile 2014-(32’)Alessandro Aloia 32′ -Olbia Cynthia 3-1 |