... come fossi l’America!!!

Una gara inedita, in un campo mai solcato prima, persino con qualche “novità” importante rispetto alla gara di andata (rinviata a causa delle convocazioni dei nostri 4 nazionali) giocata e da noi vinta il 2 di novembre scorso.
In panchina non si affronteranno il nostro ex Greco ed il loro Daniele Amaolo, storica guida dei successi più importanti di una società “giovanissima” di 62 anni appena compiuti, visto che è nata nel 1962.
E se per l’esonero di Greco, nella piazza biancolbiese non c’è stato alcun mugugno, diverso è il vuoto che lascia Amaolo che, davvero a pieno titolo, può essere considerata il “Principe del Pineto”.
Otto anni consecutivi di panchina in maglia biancazzurra: 213 partite “costruite” 95 vittorie, 67 pareggi, 53 sconfitte.
Arrivò al Pineto nel 2016, quando la squadra guidata da Aldo Ammazzalorso, ex calciatore biancazzurro, ha riacquistato la serie D dopo 18 anni. Da quel primo campionato (11° nel girone F) Amaolo, seppur tra qualche esonero e subitanei reincarichi, lascerà in secondo piano il suo vero lavoro allo Chalet sulla spiaggia di Porto San Giorgio, per diventare il traghettatore del primo ingresso in serie C, la conquista della Coppa Italia di D, la semifinale della poule scudetto della D.
Ha lasciato il Pineto, dopo aver conquistato il 12° posto, con 29 punti, frutto di 6 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte, l’ultima delle quali fatale per lui, finito 0-2 per Pescara, nel “derbissimo” quasi stracittadino (distanti meno di 30 Km di costa). Al suo posto da due gare è arrivato Roberto Beni, tra i suoi trascorsi tante stagioni come Vice di Ballardini anche ai tempi del Cagliari.
Con Beni in panchina il Pineto, pareggia in casa con Lucchese una partita che, nonostante le tante azioni da gol dei toscani, nel finale era riuscito a “sbloccare” con un colpo di testa di Ingrosso su assist di Volpicelli, pareggiando all’ultimo secondo del 94’ a causa ancora di un colpo di testa di Tiritiello su assist di Guadagni.
La vittoria, e che vittoria, è arrivata in quel di Pontedera in un caleidoscopio di occasioni e finita per 3-2 a vantaggio di Beni sul nostro ex mister Canzi.
Una vittoria importante dopo 9 giornate di digiuno, con le difese abbastanza “disattente” nei primi 3 gol: 2 per Pineto con Volpicelli che mette dentro il primo a porta sguarnita dopo il tuffo a vuoto del nostro ex Ciocci sul cross di Gambale, e nel secondo, assist di Volpicelli per Njambè, pressocché identico al primo solo che stavolta il tuffo sbagliato lo fa Angori sul cross di Volpicelli. Nella ripresa il Pontedera pareggia ed in almeno altre due occasioni Tonti sventa il sorpasso, ma nel finale Lombardi con un mancino a giro da cinque metri oltre l’area centra il 7 lontano della porta di Ciocci che niente può fare per evitare la settima vittoria degli abruzzesi, la prima dell’era Beni.
Con Noi Ingrosso, il capitano non ci sarà perché squalificato, Biaggi il 2003 con 20 presenzi di cui 11 da titolare. È quasi sicuro che Beni, così come fatto a Pontedera, schiererà una difesa a 4 e, rispetto al 3-5-2 di Amaolo, opterà per i 3 di centrocampo, di cui 2 da scegliere tra una folta schiera (Manu, Sannipoli, entrambi arrivati a gennaio; Germinario, Pellegrino, Foglia e Chakir) con l’unico posto prenotato e certo di Lombardi a difesa della mediana.
In avanti scontato il tridente Volpicelli, Gambale, Njambè, un trio con 17 gol all’attivo sui 27 segnati dalla squadra che, solo in 7 occasioni (tra cui due 0-0) su 26 giornate non è andata a segno.

Le probabili formazioni:
PINETO(4-3-3): Tonti; Biaggi, Evangelisti, De Santis, Borsoi; Lombardi, Manu, Sannipoli; Volpicelli, Gambale, Njambè.
OLBIA (4-3-3): Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Motolese, Montebugnoli; La Rosa, Schiavone, Dessena; Cavuoti, Nanni, Ragatzu.
Arbitro: Gabriele Restaldo di Ivrea che ha diretto in Olbia-Carrarese 1-1 e Lucchese-Olbia 2-0.
Buona partita a Tutti,
Tore Zappadu