Per un motivo o per l’altro, all’Olbia tocca sempre incontrare le avversarie nel momento per noi più critico e complicato.
Dire che l’armata abruzzese, data da tutti come strafavorita per un ritorno in carrozza in serie B, sia con i nervi a fior di pelle è soltanto un eufemismo troppo diplomatico.
La verità vera è che Auteri e i suoi ragazzi sono incazzati persi e, senza alcuna esagerazione, contro di noi si giocano… la stagione.
Partito, lancia in resta, il “Pendolino” Biancazzurro dopo, i due secchi 2-0 con Noi e Grosseto in Coppa, nelle prime 4 gare di stagione aveva messo le carte alla tavolata del girone, conquistando la testa della classifica,  con 10 punti, frutto di 3 vittorie (con Ancona, Carrarese e Montevarchi) ed un solo ari casalingo con Pesaro, già 2 punti di stacco sul quartetto della inseguitrici (Reggiana, Cesena, Siena e Gubbio).  
La “svolta” o, meglio, la “deragliata” nelle ultime 7 gare: 7 punti frutto di 4 pari, una vittoria  con Fermana, in casa e due sconfitte casalinghe con Reggiana e Modena, due dirette concorrenti per la serie B.
Sette punti “scalcinati come i nostri che, pure, nelle ultime 7 abbiamo “maturato  4 sconfitte, 1 pari e due vittorie in casa con Gubbio e fuori a Montevarchi.
Strana “conformazione” questo “ 3-4-3 di Carmine Auteri che, forse non a caso, ha portato ad un record assoluto conquistato (?) in queste prime 11 giornate, visto che tra le 100 squadre di serie A, B e C è l’unica a ripudiare lo… Zero, sia nel prenderle che ne darle.
In tutte le undici gare disputate ha segnato almeno un gol e subendone sempre almeno uno.
Questo dato non facilita di certo il nostro compito, visto che proprio all’Olbia tocca quasi sempre interrompere le serie delle avversarie, purtroppo più spesso in negativo che a nostro favore.
Ad alimentare il livello di guardia e di rabbia della squadra, l’ultimo scandalo delle plusvalenze sospette del Pescara in tredici scambi o vendite di calciatori che coinvolgono il Pescara con Parma ed Juventus U23 per un ammontare complessivo di poco meno di 25 milioni di euro.
È del tutto evidente come il Pescara abbia un serio problema difensivo. Subisce tanto (17 reti) quasi come noi (19), due sono frutto di autoreti (Drudi e Frascatore), ha anche il record dei rigori subiti 6 tutti finiti nella rete che, in pratica, gli sono “costati” le due sconfitte con Reggiana e Modena, 3 pareggi con Viterbese, Vis Pesaro e Gubbio, mentre con Fermana il rigore siglato da Nepi a Di Gennaro nel finale della gara è servito solo fissare il risultato sul 2-1 nell’ultima vittoria del Pescara, alla 9ª giornata.
Non sarà semplice per l’Olbia giocarsela ad armi pari contro questa corazzata, anche perché stavolta Autieri avrà a disposizione tutto l’organico.
Noi invece dovremo fare a meno del nostro King 5Moro, per due giornate; sostituto naturale Simone Mancini che, con il Presidente Marino e Giandonato, completa un tris di ex-biancazzurri di tutto rispetto, visto che proprio qui a Pescara, Simone ha affinato tutta la sua formazione formazione calcistica nella Primavera tra il 2016-2018: 46 presenze e 17 gol con la Primavera del Pescara
L’ULTIMA GARA
A Siena, il Pescara ha mostrato comunque una incomprensibile incapacità di chiudere una partita che per 59’ minuti hanno giocato in superiorità numerica. Il Siena in 10 ha messo in campo un grandissimo carattere e tanta forza fisica, con ripartenza pericolosissime testimoniate anche dai numeri: 9 corner a favore in cui per due volte sulle inzuccate di Di Santo il portiere Di Gennaro si è dovuto superare, infine il gol del vantaggio segnato 9’ dopo l’espulsione di Mora, su piazzato di Pezzella deviato da Frascatore, conquistato con una delle tante veloci ripartenza che hanno comunque portato ad un meritatissimo pareggio per i Toscani.

LA FORMAZIONE
Rispetto alla formazione che abbiamo affrontato in Coppa Italia, con tutta probabilità non ci saranno né Bočić né D’Ursi.
Probabilmente con l’ingresso dell’albanese Memushaj, impiegato dietro le punte, Auteri cambiare il 3-4-3 con un più equilibrato 3-4-1-2, confermando Pompetti e Rizzo nella mediana, mettendoci in inferiorità al centro del campo, con i due di giovani davvero forti e instancabili cursori di fascia Zappella (1 gol) 23 anni a destra e Nzita (1 gol e 3 assist) 21 anni a sinistra, autori in ogni gara di decine di cross invitanti e bravissimi anche a superare l’uomo.
In attacco, con la conferma di De Marchi (3 gol e 3 assist) posto assicurato anche per Ferrari che dopo le tante panchine (9 su 11) con le sue straordinarie doti di finisseur ha messo in carniere 5 reti nelle ultime sette gare, giocando complessivamente solo 384’ (1 rete ogni 76 minuti). In difesa il trentaquatrenne Mirko Drudi, terminata la quarantena, dovrebbe riprendere il suo posto al centro della difesa a tre, rilevando Veroli un 2003 davvero interessante che a Siena, al suo vero debutto in campionato, è stato uno dei migliori dei suoi ed ha quindi la chanche di rimanere in ballottaggio con l’altro mancino dei centrali il 29enne Frascatore autore a Siena della sfortunata deviazione sul piazzato di Pezzella.
Confermati a destra Cancellotti e in porta Di Gennaro.
Ad Maiora Ragazzi, nunc et semper OlèOlbiaOlè,
Tore Zappadu