CAMBIO DELLA GUARDIA

Anche allora eravamo a metà novembre. Correva l’anno 2015, quando una scarna e “incolore” certezza venne pubblicata sulla Nuova del 19 novembre (nella foto) per confermare quello che, nel “cicalio” dei bar e degli ambienti sportivi biancolbiesi, era da qualche tempo preventivato. La firma sul documento che sanciva l’arrivo dei nuovi proprietari e il cambio di guardia tra Pino Scanu e Alessandro Marino, segnò la svolta storica che, dopo poco [&hellip

4-1 Stramaledettamente Indigesto

RECANATESE-OLBIA 4-1 RECANATESE (4-4-2): Meli; Longobardi, Peretti, Ricci, Veltri (79’ Manè); Senigagliesi (58’ Ferretti), Prisco, Carpani, Lipari; Sbaffo, Melchiorri (85’ Morrone). A disp.: Tiberi, Moscolo, Quacquarelli, Gomez, Marinacci, Mane, Canonici. All. Giacomo Pagliari OLBIA (4-2-3-1): Rinaldi, Zallu, Bellodi (85’ Palomba), Motolese, Fabbri; Dessena, Mameli (63’ Zanchetta); Contini (63’ Cavuoti), Biancu (85’ Corti), Ragatzu; Nanni (85’ Scapin). A disp.: Palmisani, Van Der Want, La Rosa, Incerti, Arboleda, Bellodi. All. Leandro Greco [&hellip

Recanatese: Tirano tutti e segnano molto

Una Recanatese dai tanti volti, difficilmente decifrabile in questa prima parte di campionato. Più di un inciampo all’inizio con le tre scoppole nelle prime 3 giornate (Torres e Lucchese in casa ed Juventus ad Alessandria), ma a partire dalla prima vittoria a Fermo, una sola sconfitta alla 9ª nel derby di Pesaro, per il resto 4 vittorie meritate con Spal e Arezzo in casa, Rimini e Pescara fuori, e 3 [&hellip

Mister Pagliari, conoscenza di vecchia data

Giovanni Pagliari, 62enne allenatore della Recanatese, è lui l’artefice principale della svolta storica che, due anni fa ha riportato dopo 75 anni la squadra leopardiana a riconquistare la serie C. Il 2023 rintocca anche il centenario della fondazione della società e questa terza stagione in serie C (la prima fu nel lontano ’47-48) il mister ed i suoi ragazzi la stanno onorando come e meglio di quella passata, quando con [&hellip

Uno Zero che non cambia niente

OLBIA LUCCHESE 0-0 OLBIA (4-3-2-1): Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Motolese, Fabbri (68’ Montebugnoli); Mameli (78’ Zanchetta), Dessena, Biancu (83’ Zallu); Contini ( 68’ Cavuoti), Ragatzu, Nanni (78’ Scapin); a disp.: Palmisani, Van del Want, Incerti, Corti, La Rosa, Palomba, Belloni, Di Nunzio; all.: Leandro Greco LUCCHESE (4-2-3-1): Chiorra; Alagna, Merletti, Tiritiello, De Maria; Gucher, Cangianiello; Guadagni (65’ Rizzo Pinna), Tumbarello; Russo (79’ Sueva); Magnaghi (84’ Fedato); a disp.: A disp. Coletta, [&hellip

OLBIA-LUCCHESE: entrambe al Bivio

Una sfida all’ultimo bivio quella con una Lucchese che nei 90’ si gioca grandissima parte del suo immediato futuro e un’Olbia in costante attesa del “salto di qualità”.Pressoché inappellabile il verdetto finale, visto che per i toscani una quinta sconfitta consecutiva significherebbe probabilmente un cambio di panchina e per la società una riflessione sulla “campagna” di rafforzamento più che necessario per una rosa probabilmente troppo risicata.Per l’Olbia un altro passo [&hellip

BRAVI!—VI VOGLIAMO COSì!

OLBIA-PINETO 1-0OLBIA (4-2-3-1): Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Motolese, Montebugnoli; La Rosa, Incerti (59’ Contini); Cavuoti (69’ Zallu), Biancu (82’ Mameli), Ragatzu; Nanni (82’ Corti); a disp.: Palmisani, Van der Want, Palomba, Belloni, Fabbri, Di Nunzio, Scapin; all. Leandro Greco.PINETO (3-5-2): Mercorelli; Marafini (57’ Villa), De Santis (81’ Della Quercia), Evangelisti; Teraschi (72’ Borsoi), Amadio, Germinaro, Baggi (57’ Lombardi), Njambe; Volpicelli, Gambale (57 Chakir); a disp.: Grilli, Di Filippo, Ruggiero, Ingrosso, Macario, [&hellip

RECUPERO di Cuore e Attributi

Pineto è una ridente cittadina abruzzese della Costa Adriatica, situata a metà strada tra Pescara e il suo capoluogo di provincia Teramo. Con un po’ più dei suoi14.000 abitanti è anche la più piccola città ad essere rappresentata dalla sua squadra di calcio nel nostro girone, ed è arrivata in serie per la prima volta nella sua storia disputando, quantomeno fino a domenica prossima, le partite casalinghe all’Adriatico di Pescara. [&hellip

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