Inusuale, ma importante conferenza stampa dell’Olbia. A margine della situazione venutasi a registrare dopo 9 giornate di campionato l’Olbia, con il suo massimo dirigente Pino Scanu, ha inteso rappresentare pubblicamente il suo pensiero. Senza polemica alcuna e con grande spirito costruttivo. Questi i dati e i numeri.

L’Olbia affronta un argomento che non avremmo mai voluto affrontare. Noi, come sapete tutti, siamo una Società fatta prevalentemente di gente di sport che ha praticato più che parlato e scritto di sport, e siamo consapevoli quindi che nel calcio le botte, anche quelle disciplinari si prendono e si danno. Sapete anche che è nel nostro costume predicare sobrietà e rispetto per tutti, ancor di più per gli arbitri che sono uomini di sport all’ennesima potenza, visto che fanno un lavoro spesso ingrato e incompreso. Fatto per volontariato più che per il magro rimborso. Avrete notato che da qualche giorno abbiamo, anche nostro malgrado, aperto un capitolo di preoccupata attenzione ad alcuni eventi, che non sono solo sensazioni, ma anche numeri e fatti, regolarmente refertati da tutti gli arbitri che si sono alternati nella direzione delle 81 partite fin qui disputate nel nostro girone. Di alcune di queste cose vi diamo conto in una tabellina che abbiamo preparato, ma prima voglio accennare ad un’altra piccola riflessione. Ricordate tutti quello che è avvenuto in Olbia-Palestrina, nell’episodio dell’espulsione di Masia. Il nostro giocatore ha reagito scompostamente ad una palese simulazione in tuffo di un avversario, dentro la nostra area di rigore. In quel caso l’arbitro non abboccò al trucco di Della Penna, anche se non decretò il fallo contro per simulazione ed espulse entrambi i giocatori, con un referto a dir poco esagerato. Domenica scorsa Loddo, per una simulazione in tuffo meno evidente di questa appena descritta, non correttamente valutata dall’arbitro, che assegnandoci l’ennesimo rigore contro ci ha penalizzato in maniera considerevolissima, ha reagito in modo inusuale, visto che ha pianto sapendo di aver subito una grave ingiustizia e di aver pensato di aver egli per primo contribuito a penalizzare i suoi compagni. Ecco, questo è il vero motivo per cui siamo qui, vogliamo difendere i nostri ragazzi, cui abbiamo chiesto di comportarsi ancora meglio e di non accettare più alcuna provocazione anche se provenisse direttamente dall’arbitro. Nel contempo vogliamo anche, sommessamente, chiedere a chi di dovere di rinnovare  le stesse raccomandazioni ai signori arbitri, onde evitare che quei numeri che da qualche giorno stiamo divulgando diventino un insopportabile fardello sulla strada della credibilità di questo torneo. Mi spiego, sempre con un esempio. Riferendomi ancora alla partita Olbia-Palestrina. La sensazione che, in qualche modo, e sicuramente involontariamente, l’arbitro abbia avuto un eccesso di protagonismo sta nella constatazione che quella gara è risultata la più “cattiva” di tutte le 81 finora disputate: con il massimo di ammonizioni comminate, ben 9, con 3 espulsioni (due giocatori ed un dirigente) e 10 giornate di squalifica complessive (5+3, ai giocatori, 2 al dirigente). Siamo alla vigilia di una partita che non siamo solo noi a definire delicatissima. Vogliamo ricondurla nel giusto alveo, questa come tutte quelle che mancano a finire il campionato. È solo un gioco, bellissimo, ma un gioco. E quindi anche gli arbitri debbono comportarsi con lo stesso metro dei giocatori. Finora, la più parte degli arbitri che hanno diretto l’Olbia vengono considerati in “uscita”, cioè sono al quarto anno tra i dilettanti e quindi non hanno alcuna prospettiva, per così dire, di carriera. Non possiamo esserne certi, ma forse questo è un problema. Visto che in ben 5 gare su 9 abbiamo terminato la gara che ha registrato più ammonizioni di tutte e in altre tre, quando siamo arrivati secondi e terzi, i referti arbitrali hanno collezionato in tutto 4 rigori e 3 espulsioni. Oppure suona strano che ci siano state 25 partite su 81 in cui sono state assegnate al massimo 1, 2 o 3 ammonizioni; e che in nessuna di queste abbia giocato l’Olbia. Siamo anche l’unica squadra che tra i 23 giocatori schierati, fra quanti hanno disputato almeno 90’ effettivi di gara, ne ha uno solo non ammonito; davvero siamo gli unici (il Lupa per esempio ne ha 5 su 21) ed ovviamente per scaramanzia preferiamo non svelare il suo nome. Infine un ultimo dato e di conseguenza un auspicio, finora, sia nelle decisioni contro che in quelle a favore non siamo riusciti a chiudere una sola gara che una, come dire, NORMALMENTE. Espulsioni, rigori  e, come visto, ammonizioni a gogò. Beh, vi confessiamo di sognare 90 minuti di solo calcio. Cioè chiudendo una gara 11 contro 11, senza rigori, e senza ammonizioni o quanto meno in equa dose rispetto alle altre partite.

Che sia proprio quella di domenica?
Ce lo auguriamo e Che vinca il Calcio.
QUESTI I DATI E LA TABELLA COMPARTIVA SULLE DECISIONI ARBITRALI NELLE GARE DELL’OLBIA:

Parlando in termini di percentuale, ricordiamo che ogni squadra rappresenta il 5,55% sul totale delle 18 compagini partecipanti al torneo.  Tutte le volte che il dato statistico relativo ai provvedimenti disciplinari (a favore o contro che sia) si discosta in maniera considerevole da questa canonica percentuale, è utile fare qualche riflessione. Nel bene o nel male, significa che “aziendalmente” parlando c’è un problema.
Noi abbiamo provato, dopo 9 giornate “piuttosto” interessanti sotto molti punti di vista, a compilare un focus informativo sull’insieme dei provvedimenti, sia a favore che contrari al nostro interesse. Segnalando che abbiamo pensato utile predisporre una tabella riassuntiva e comparata delle ammonizioni che, storicamente, rappresentano un parametro significato della “attenzione” arbitrale verso una determinata squadra in ogni campionato, ricordiamo che quello che segue non è nient’altro che una serie di numeri e di percentuali che ognuno è libero di interpretare come meglio crede.

DATI RIGORI:

ASSEGNATI N° 39*(nel conto mettiamo anche l’inopinata e inusuale ripetizione del rigore col Sora)A FAVORE OLBIA N° 3, CHE IN percentuale rappresentano il 7,69%;
CONTRO L’OLBIA N° 7 CHE IN  percentuale rappresentano il 17,95%

DATI ESPULSIONI DIRETTE :
TOTALE ESPULSIONI 49, ESPULSIONI OLBIA N° 4 percentuale 8,16%

DATI SQUALIFICHE
TOTALE GIORNATE DI SQUALIFICA N° 100; GIORNATE SQUALIFICA OLBIA N° 13, in percentuale 13%

TABELLA RIASSUNTIVA AMMONIZIONI:

tabella