Alessandro Colinucci (NELLA FOTO), 24enne di Cesena, è il direttore di gara designato per Olbia-Aprilia. È al terzo anno nella categoria, dove ha diretto finora 31 gare. Non ha mai diretto né Olbia né Aprilia, ma in diverse occasioni è stato in Sardegna, in particolare ha arbitrato due volte a Budoni, la prima nella stagione 2012-13 per la gara contro la Real S.M. Hyria finita 1-1, con 4 ammoniti ed 1 espulso; e la seconda lo scorso anno per Budoni-Cynthia 2-2 evidentemente più complicata visto che l’arbitro oltre ai 4 ammoniti, espulse due giocatori del Budoni, ma anche 4 dirigenti (il dirigente accompagnatore, il segretario, il massaggiatore ed il medico) cui furono comminate inibizioni significative da parte del giudice federale.
Ha diretto anche Arzachena-Cynthia 1-1, di due anni fa e finì con appena 3 ammonizioni.
Va detto che in alcuni casi (comunque non inerenti la nostra categoria) sia in eccellenza, che nel campionato rosa della A femminile, alcuni protagonisti delle gare da lui dirette hanno stigmatizzato, in maniera comunque civile ed educata, l’operato dell’arbitro con delle lettere pubbliche.
Nel complesso, a scorrere i tabellini della serie D, va segnalato che, Colinucci è un arbitro nella norma, sia per quel che concerne i rigori (16 in totale, grossomodo 1 ogni due gare, ma con il record di 3 rigori assegnati in un Cerea-Tamai 0-5 del novembre 2012) sia per quanto attiene i provvedimenti disciplinari 4,65 gialli a partita (144 complessivi), 0,81 espulsioni a partita (25 in totale, ma solo 17 riguardano i giocatori e tra questi sono 5 i sanzionati con il rosso diretto, il resto è uscito per doppia ammonizione). Il massimo dei gialli (10) in S.P. Padova-Vittorio Felmac 2-1 della quinta giornata della scorsa stagione.
Con lui le squadre di casa hanno vinto 11 volte e perso altrettante, i pareggi sono stati 9.
Buon arbitraggio a tutti,
Ponziano