IN ATTESA DEGLI IMPEGNI CHE CONTANO: AMICHEVOLE VINTA PER 4-0

Olbia-Calangianus 4-0
Olbia: Sannino (75’ Saraò), Ravot (60’ Budroni D.), Del Rio I. (57’ Varrucciu), Pinna (57’ Peana), De Cicco (57’ Loddo), Barone (57’ Masia), Steri (72’ Taras), Doddo (57’ Capuano); Molino (85’ Khalì), Mastinu (86’ Murgia), Oggiano (66’ De Rio A.). All. Scotto
Calangianus: Murgia (46’ Deriu), Asole (33’ Mutzu), Sotgiu (46’ Budroni M.), Pischedda (66’ Ghisu), Piscopo, Gori (67’ Inzaina), Deriu, Di Angelo, Nicoli, Tusacciu (35’ Cugini), Marras (46’ Corongiu). All. Marini
Arbitro: Senes di Olbia
Reti:  47’ Mastinu, 9’ e 11’ Oggiano, 87’ Khalì.
Note: Amm. Molino, Peana; Budroni R., Deriu. Corner  9-3 per Olbia-

stagione1
Prove tecniche di formazione. Nella festa con i cugini del Calangianus, sparring partner tutt’altro che addomesticabile, le meringhe di Scotto hanno svolto al meglio il lavoro di preparazione verso gli impegni che contano. Era la prima presa di contatto, della nuova compagine, con il suo pubblico e tra luci ed ombre di questa serata di mezzagosto, i trecento spettatori hanno potuto tastare il polso al potenziale messo in cantiere dal tandem Scanu-Nieddu nelle mani del nuovo e galvanizzante timoniere Pierluigi Scotto. A dirla facile facile, possiamo affermare che la prova sia stata superata piuttosto bene. Il 4-3-3 messo in campo ha, com’era naturale, mostrato ancora tutti i suoi ritardi e davvero si è fatta una gran fatica, quantomeno nei primi 45’, a fare un tiro in porta (sul taccuino resta appena la rovesciata di Oggiano e la bella deviazione di Murgia in angolo al 12’). Cionondimeno si sono intraviste, seppur in abbozzo, belle trame, movimenti giusti e le potenzialità di giocatori che, nell’insieme, sono capaci di dare del tu al pallone. Ancora carenza di fiato (soprattutto a centrocampo), ancora ritmi lenti (soprattutto nelle ripartenze difensive), e, come detto, difficoltà nelle conclusioni, nonostante la buona vivacità di un trio (OM²) che ha dato la sensazione di un potenziale di gioco spettacolare e divertente. Oggiano, Mastinu e Molino (OM² appunto) sembrano davvero un assortimento di classe e vivacità tutta da gustare, probabilmente unica nel girone, sicuramente foriera di spettacolo e, si spera, anche di agognati successi. Tutto questo in attesa che arrivi la punta centrale di cui, ad onor del vero, si è sentita la mancanza per tutti i 90’. Comunque, i gol latitanti nel primo tempo, sono arrivati da subito nella ripresa (grazie anche al più ridotto ritmo dei cugini giallorossi). E, manco a dirlo, tutti su assist di Molino una volta per Mastinu e due per Oggiano. Il quarto gol del risultato finale, è stato opera del tandem Loddo (suo il piazzato) e Khalì (suo il bel colpo di testa) che hanno dato un saggio (assieme agli altri rincalzi intervenuti nei secondi 45’) di quanto possa essere competitiva anche la rosa completa. La strada imboccata sembra quella buona e, a dirla ancora meglio, cresce ogni giorno di più la fiducia in questa Olbia edizione 110. Perché vincere fa sempre piacere, e se si riesce a farlo nella stagione del 110° compleanno della anziana signora bianca, il piacere diventa …sturbo.
Ad Majora ragazzi,
Simprie

oggiano2 molino1
 sannino  khalì