…TE C’HANNO MANNATO?
Davvero sconcertante quanto scritto da un giornale sardo (?), anche se del capo di sotto, questo lunedì, a commento della combattuta gara con San Cesareo. Davvero non ci sono parole per esprimere tutto il nostro disprezzo, sportivo, con chi, per giunta anonimamente, si spinge a descrivere la sceneggiatura di un ipotetico “biscotto” contornato da un gioco “orribile” per un risultato “scontato in partenza”. Ha voluto trasformare in commedia degli equivoci una piccola grande impresa sportiva di una società ed una squadra per bene ed in farsesca rappresentazione quella che è stata una umana felicità di dirigenti, atleti e sostenitori che, con sacrificio e passione, si sono sobbarcati due o tre giorni di trasferta non proprio riposanti. Una vera offesa alla verità dei fatti, prima ancora che al buon gusto. Per chi avesse avuto la fortuna di non leggerlo, dobbiamo solo riportare (quantomeno per capirne la portata) alcune delle “puttanate” scritte dal signor Riproduzione Riservata (questa la firma sotto il pezzo) in quello che, per molti sportivi bianchi che non hanno visto il confronto, dovrebbe essere la fedele riproduzione di un confronto difficile, complicato e, con merito, sportivamente vinto quantomeno per l’accesso ai play off.
Dunque questo anonimo scrivano di terra laziale, comincia la sua cronaca, con lo sputare la sentenza più deprimente: “Forse, per l’Olbia, questa è stata la partita più inutile della sua gloriosa storia. Un risultato scontato al termine di una partita scontata…” insomma tutto scritto perché, a detta dell’implacabile censore con il gusto dell’invettiva: “..l’impressione è che i rossoblu, arrivati a questo punto della stagione, dei playoff non sappiano cosa farsene. Sono arrivati secondi ed eventuali ripescaggi sono difficilissimi…” Eppure mister So’tuttomì, che nonostante la sua spocchia da puritano del calcio giocato (“Noia mortale, nessun tiro in porta, zero conclusioni, idee sotto zero” manco Mou riesce ad essere così presuntuoso) prima sbaglia nel regalare la seconda piazza ai rossoblu, visto che dopo la Lupa la classifica premia il Terracina, eppoi, magari, avendo esaurito le stronzate, solo per concludere “il pezzo” è costretto ad elencare ben 11 occasioni da gol, 6 per i locali e 5 per noi (anche se il conto esatto sarebbe 5-7 per noi) e annota 5 corner a 4 per i padroni di casa, quando invece il conto esatto è 2-9 a nostro favore. Ancora, nel tabellino segnala 5 ammonizioni (6 quelle reali) che, come sappiamo tutti, hanno condotto a 3 giornate di squalifica per alcuni dei protagonisti di questa sfida leale e combattuta da ragazzi che, va detto a chiare lettere, meritano tutti il rispetto per la sportività e la combattività con cui hanno cercato e cercheranno ancora una volta, di superarsi in maniera leale. Ma questo evidentemente per l’annoiato, altezzoso e più che distratto cronista collaboratore dell’Unione (a proposito verrà persino pagato per questo componimento del tutto fuori tema?) comporta uno sforzo di attenzione e, ripetiamo, rispetto per il quale evidentemente il cronista non è aduso. Ricordando che, fortunatamente, tutti gli altri commenti apparsi sui giornali e sulla rete, sono di fattura e credibilità ben diversi, ci permettiamo due suggerimenti.
Tutti e due rivolti alla redazione dell’Unione Sarda.
Il primo: provino a cercare un altro corrispondente per il resoconto della ripetizione della finalissima di domenica prossima. Il secondo è che, se proprio toccherà a questo signore ripetere le sue elucubrazioni, gli cambino la “firma”, visto che Prognosi Riservata sarebbe molto più appropriata della Riproduzione…di stronzate così artatamente collazionate.
Con punto rispetto, Salvatore Zappadu
Olbia, 7 maggio 2014