SIAMO IN BALLO E CONTINUIAMO A…BALLARE
San Cesareo-Olbia 1-1
San Cesareo: Matera; Olivieri, Bernardi, Gissi, D’Ambrosio; Galluzzo, Fiore (58’ Cerro), Ramacci (58’ Del Vecchio); Longobardi, Foderaro (46’ De Paolis), Siclari. A disp. Sabelli, Stazi, Tarantino, Campanella, Fischetti, Felici. All. Fabrizio Ferazzoli.
Olbia 1905: Sorrentino; Malesa, Peana, Varrucciu, De Cicco; Capuano, Varone (83’ Simeoni), Masia, Aloia (86’ Budroni); Pozzebon, Corona (63’ Molino). A disp. Saraò, Doddo, Abachisti, Taras, Farina, Manetta. All. Oberdan Biagioni
Arbitro: Zingarelli di Siena
Reti: 32′ Varone, 83’ De Paolis.
Note: Ammoniti: Gissi, Ramacci (diffidato salta la sfida di domenica), Del Vecchio, (Sc); Masia (diffidato salta la sfida di domenica), Molino (diffidato salta la sfida di domenica), Aloia. Angoli: 2-9. Recupero: 1′ + 4′. Spettatori: 200 circa.
Eravamo in debito con i lettori della recensione sull’atto conclusivo dell’ottimo campionato con cui i bianchi si sono ripresentati dopo tre anni, nel calcio che conta. Per San Cesareo. l’Olbia è salpata con il biglietto assicurato di andata e ritorno, e non tanto perché fosse scontato in partenza il raggiungimento di un risultato positivo, ma perché l’Olbia di questi ultimi tempi, piaccia o no ai troppi detrattori a buon mercato, ha sempre mostrato di possedere gli attributi giusti per affrontare gli impegni decisivi nel miglior modo possibile. È stato così sempre, soprattutto nel girone di ritorno, anche quando si è perso (con Lupa al 94’ o con Terracina nei 120 secondi di amnesia sul finale di gara), ma soprattutto quando era decisivo vincere (vedi Cynthia) o non perdere come è stato, appunto, nel rettangolo del Roberto Pera di san Cesareo dove, comunque la si voglia vedere, la qualificazione strameritata dell’Olbia non è stata mai in discussione. Le due squadre si riaffronteranno domenica per la terza volta. Stavolta i bianchi avranno a disposizione una sola chance, la vittoria per continuare il cammino verso il nostro personalissimo grande slam… (sei finali). Non sarà semplice, anche per via delle pesanti assenze dei due carioca del gruppo (Masinho e Molinho) ma nelle due sfide di campionato la nostra squadra ha mostrato di essere alla pari con i forti ragazzi di Ferazzoli, con cui all’andata (nei postumi del novembre nero) perse con il minimo scarto solo per due episodi sfavorevoli (il rigore sbagliato di Di Gennaro e quello segnato da Longobardi). È certamente uno scontro alla pari che i bianchi possono e debbono vincere per continuare la festa. Anche perché, come tutti gli olbiesi sanno, il mese di maggio non è come novembre… perché ci sono i buoni auspici de Santi Simprie che, bontà sua, ha sempre avuto un occhio di riguardo per i nostri colori e, perché no?, anche per il nostro sito..
Bona festha ‘e mesu maju , a tottus!
Simprie