Che si chiamasse ADS Lodigiani Calcio,
Cisco Lodigiani o, come oggi,
Atletico Lodigiani,
tra campionato in 13 occasioni e
Coppa Italia in 6 incontri
(3 vittorie dei capitolini e 3 pareggi),
siamo arrivati alla ventesima puntata di questa sfida.

In campionato abbiamo vinto 8 volte (compresi anche le due sfide Playout del stagione 2002-03; pareggiato due e perso nelle tre trasferte del campionato 87-88 (0-1 gol di …); nel 2002-03 per 1-2 con reti di Russo e Polani per loro Siazzu per noi; infine l’1-2 per loro anche nella gara di andata di questa stagione doppietta di Perrotta e per noi Staffa.
Tanta acqua è trascorsa da quella sfida del 3 novembre scorso per entrambe le sfidanti.
Ad oggi a fronte dei 44 calciatori utilizzati in stagione dalla Lodigiani e dei 36 dell’Olbia;  della paritaria staffetta di tre diverse guide in panchina: Dario Polverini, Vincenzo Feola e Stefano Campolo per Lodigiani; Marco Amelia, Lucas Gatti e Zé Maria nell’Olbia, è abbastanza normale che domenica al Nespoli si incontrino due squadre molto diverse da quelle dell’andata.
Tra le fila dell’Atletico, che arriva da due vittorie consecutive di rilievo e gran spessore i rinforzi invernali di Simone Sini dal Chieti,  Lancioni dalla Scafatese, e su tutti il fortissimo attaccante Francesco Marchegiani dal Brindisi (9 gol e 2 assist con le due maglie) un classe “91 con un attivo di 153 reti (di cui 12 in serie C) in 278 presenze. Nelle ultime gare mister Campolo ha anche affidato le chiavi della porta ad un giovanissimo diciannovenne Jacopo Ermini arrivato dalla Terranuova Traiana.
Di contro l’Olbia con una mezza dozzina di scelte azzeccate (Petrone e Buschiazzo in difesa; Luzaydio, Biancu, a centro campo, Ragatzu, Della Salandra e Islam in avanti) sembra aver trovato una convincente solidità.
Non è male ricordare che proprio la decima giornata dell’andata con la sconfitta al Francesca Gianni di San Basilio in Roma, è stata di fatto il punto di svolta della stagione biancolbiese.
A conclusione di quella giornata la classifica era più che deprimente per l’Olbia: il Guidonia guidava la graduatoria con 21 punti avanti di un punto dalla coppia Paganese-Puteolana; l’Atletico Lodigiani grazie ai 3 punti conquistati sull’Olbia era in 13ª posizione e guidava con 12 punti il quartetto della zona playout, su Terracina a 10 punti, Uri a 9 e Ilvamaddalena a 7. Noi eravamo penultimi con appena 3 punti, uno in più del COS.
Da allora molto (per noi davvero tanto) è cambiato, visto che nelle 17 gare successive l’Olbia ha conquistato 27 punti (sesta in questo segmento di stagione) occupa l’11ª piazza della generale ed è per la prima volta fuori dalla zona playout.
Lodigiani è stata meno brava di noi conquistando 17 punti, in pratica 1 a partita, occupa sempre la 13 posizione in classifica con 29 punti ed è sempre la prima del gruppetto delle pericolanti.
Insomma è più che comprensibile come questa sfida sia vitale per entrambe le squadre.
A novembre eravamo nel “triduo” di commemorazione dei defunti, ma domenica anche ad Olbia c’è il Carnevale e Ragatzu e compagni hanno tutta l’intenzione di festeggiarlo nel migliore dei modi.
Buona partita a tutti,
Tore Zappadu