Davvero non ci facciamo mancare niente. Dal suo arrivo questa società dei 4 cantoni (svizzeri), “alimentata” dal Kebab Turco, ne ha combinato di tutti i colori ed oggi, per la prima volta nella nostra secolare storia, i dipendenti scendono in Sciopero e lo motivano con il docuemnto che pubblichiamo.
Personalmente da “vecchio” sindacalista sono più che solidale con le maestranze di questi “parvenus” che, dal loro arrivo hanno provveduto a “deolbiesizzare” tuttto ciò che avesse la parvenza di tradizione, capacità e sportività di colore… Biancolbiese; ed è per questo motivo che trovo più che opportuna che la risposta dei dipendenti sia stata così drastica e lo SCIOPERO sia di reale astensisione dal lavoro e non… in BIANCO
IL COMUNICATO
“Scriviamo questo comunicato molto a malincuore e mai avremmo voluto farlo. Siamo ragazzi che amano l’Olbia Calcio ma siamo anche suoi dipendenti e viviamo o per meglio dire subiamo fortemente coinvolti le vicende societarie che incalzano giorno per giorno. Lavorare per l’Olbia Calcio per tutti noi non è solo un mestiere ma un orgoglio ed un onore, affrontiamo il nostro lavoro senza curarci mai degli orari, della fatica o di tutte le problematiche che questo comporta. Trascuriamo quotidianamente i nostri impegni personali, leviamo tempo alle nostre famiglie, ai nostri interessi e spendiamo la maggior parte del nostro tempo ad occuparci della squadra, delle strutture che gestiamo e dei ragazzi che vestono la maglia bianca che rappresenta la nostra Olbia. Abbiamo compreso la società, le sue problematiche e gli siamo andati incontro totalmente. Nonostante abbiamo vissuto le feste natalizie senza un euro, facendo salti mortali, sacrifici e dovuto spiegare ai figli e ai parenti che questo Natale sarebbe stato un pochino più povero, abbiamo comunque garantito un servizio efficente e messo nelle condizioni le nostre squadre, i nostri ragazzi ed i nostri mister nelle condizioni di scendere in campo, affrontare le trasferte ed allenarsi quotidianamente senza disagi. Oggi però avendo le nostre finanze azzerate, stufi delle continue date e promesse che puntualmente vengono disattese dalla proprietà ci vediamo costretti a fermarci. Tutto noi abbiamo scadenze che si accavallano, bollette, mutui, affitti da pagare e soprattutto cibo da comprare. Non possiamo continuare a spendere soldi che non abbiamo per venire a lavoro, da oltre due mesi paghiamo per lavorare!! I dipendenti si fermano!! Riprenderemo quando ognuno di noi riceverà i due stipendi arretrati, i bonus promessi ed avremo delle garanzie per il futuro, perché ormai la situazione economica per tutti noi oltre che fonte quotidiana di preoccupazione e malumori è diventata insostenibile”.