ILVAMADDALENA-OLBIA 4-2
Ilvamaddalena:
Vlasceanu, Di Marco (75’ Bello), Ribeiro, Bonu, Di Pietro, Alvarez (55’ Nana), Furijan, Attili, Bolò (82’ Lobrano), Tesija, Aloia (72’ Touray); a disp.: Manis, Vitelli, Dessena, Tamponi, Okitokanjo. All.: Massimiliano Fascia

Olbia: Di Chiara, Arboleda, Marie Sainte, Pani (75’ Lucarelli), Petrone, Costanzo, De Grazia (46’ Maspero), Staffa, Rizzo (75’ Yanovskyy),  Furtado (46’ Della Salandra), Marroni (46’ De Jesus); a disp.: Rizzitano, Gonzales, Caggiu, Cabrera. All.: Zé Maria
Arbitro: Davide Testoni di Ciampino
Reti: 19’ Di Pietro, 37’ Tesija, 40’ Aloia; 51’ Costanzo; 80’ Touray; 88’ Della Salandra.
Note: angoli 1-5; amm.: Furtado (diffidato va in squalifica), Costanzo, De Grazia (diffidato va in squalifica), Bolò, Nana (diffidato va in squalifica); rec.: +1’,+5’

All’Alba del SUO CENTOVENTESIMO ANNIVERSARIO questa Olbia calcio mette in mostra l’ennesima prestazione straziante ed indecente…Quel che è chiaro è che i giocatori (?) in campo sono solo gli attori o, meglio, le comparse “selezionate” da una dirigenza che, in tutta evidenza, deve aver brevettato un particolare tipo di sistema della Qualità alla rovescia che porti alla INsoddisfazione ed INfedeltà del cliente (Tifoso o Sostenitore che sia).
Per quel che mi riguarda, anche questo pomeriggio sono riusciti nell’intento, per cui…
riconoscendo meriti e pregi dell’Ilvamaddalena apparsa, soprattutto nel primo tempo, stellare rispetto alla nostra NULLITA’ credo opportuno rintanarmi nella saggezza antica, prendendo in prestito la “sentenza” di Seneca, giustifico il mio “No Comment” ricordando che…

Lieve è il DOLORE* che parla,
Il GRANDE dolore è… MUTO.

Tore Zappadu

*sinonimi: angoscia, dispiacere,
patimento, pena, sofferenza, tristezza,
strazio, tormento, amarezza,
cruccio, dispiacere
…etc..