TORRES-OLBIA 1-0
TORRES (3-4-1-2): Zaccagno; Antonelli, Dametto, Idda; Zecca (86’ Fabriani), Giorico, Mastinu (65’ Cester), Zambataro; Ruocco (86’ Diakité); Scotto (76’ Goglino), Fischnaller. A disp.: Garau, Pinna, Liviero, Masala, Lora, Nunziatini, Verduci, Sanat, Menabò, Siniega. All.: Alfonso Greco
OLBIA (3-4-1-2): Rinaldi; Bellodi (46’ Palomba), Motolese, Montebugnoli; Zallu, Schiavone, Dessena (86’Gennari), Mordini (76’ Contini); Biancu; Ragatzu, Nanni (55’ Bianchimano). A disp.: Van der Want, La Rosa, Incerti, Zanchetta, Scaringi, Scapin. All.: Leandro Greco
Arbitro: Emanuele Frascaro
Rete: 20’ Fischnaller
Note: angoli 4-1; amm.: Fischnaller (diffidato salta la prossima), Zecca; Ragatzu, Montebugnoli,  Schiavone, Palomba: rec.: +1’.+4.
Settecentosessantacinque minuti senza segnare reti.
Tredici sconfitte, di cui 7 nelle ultime 8, e così nelle “Podde” siamo Soli in vetta alla classifica rovesciata.
In campo, con la maglia bianca: Quindici Uomini Sulla Cassa del Morto….
Il morto è LOLBIA che, come squadra, NON ESISTE, i 15 uomini sono quelli di oggi e quelli delle altre giornate, interscambiali, ma Tutti Uniti nell’essere ognuno di essi singoli personaggi in cerca di autore” visto che il capocomico, quello della Panchina, che dovrebbe “condire” gli ingredienti per costruire una trama, uno schema, un’idea di gioco, che ce lo spieghi o stia zitto, non la smette di farci ridere addosso da chiunque sia chiamato a “raccontarne” le gesta di una squadra senza anima.
Davvero “umilianti” le puntuali e oggettive “considerazioni” dei cronisti Rai, sul nostro modo di non saper “stare” in campo e di “non essere squadra”.
Tutti arroccati ed immobili nella propria individualità, a calciar palloni in aria senza mai concludere un fraseggio, un’azione, un tiro in porta.
Il peggio è che questa di Sassari è stata una rappresentazione fotocopia del Nulla che abbiamo messo in mostra anche a Cesena, forse persino più “sfocata” e impalpabile.
Il silenzio della società, a questo punto, è ancora più preoccupante di quello della panchina.
E chi dovesse analizzare questi due 0-1 contro le prime della classe, pensando solo al risultato, non potrebbe che essere d’accordo con Greco, il nostro, non quello Buono dei Rossoblu, quando ci “racconta” che “siamo sempre rimasti in partita“.
No, caro mister Noi la partita l’abbiamo semplicemente subita, portandola a termine nella nullità assoluta di un gioco che NON ABBIAMO con l’unico obiettivo di non raccogliere troppi palloni dalla nostra rete.
Oggi in campo, nel DERBYSSIMO di Sardegna c’erano 5 sassaresi (4 in rossoblù ed uno in Biancu) e l’unico Olbiese (La Rosa, non un carneade qualsiasi) scaldava la panca, come all’andata.
Questo ostracismo sul Nostro capitano, fa il paio con la “partenza” di Luca Belloni per altri lidi, perché a dirla semplice semplice, non è che coloro che di volta in volta vengono chiamati a indossare la maglia di titolari, siano proprio dei fulmini di guerra.
Il mantra della Olbiesità, da sempre manifestato come distintivo di qualità dal Presidente Marino, si sta dissolvendo come le nostre residue speranze di evitare la retrocessione in serie D.
Della partita Non scrivo, anche per evitare a chi non l’avesse vista di farsi andare la cena di traverso… Siami Sani!
Nunc et Semper OlèOlbiaOLè,
Tore Zappadu