OLBIA-VIS PESARO 0-1
Olbia (4-2-3-1):
Rinaldi; Arboleda (66’ Zallu), Bellodi, Motolese, Montebugnoli (51’ Schiavone); Dessena (75’ Contini), La Rosa; Scapin (75’ Gennari), Biancu, Ragatzu; Nanni; a disp: Van Der Want, Incerti, Mordini, Zanchetta, Palomba. All. Greco.

Vis Pesaro (4-3-2-1): Neri F; Ceccacci (57’ Iervolino), Rossoni, Zagnoni, Zoia; Rossetti, Di Paola, Nina (67’ Obi-79’ Neri G.); Pucciarelli (57’ Mattioli), Karlsson; Nicastro; A disp.: Polverino, Peixoto,  Loru, Foresta, Mamona, Molina, Gullu, Kemayou. All. Banchieri.
Arbitro: Gabriele Totaro di Lecce.
Rete: 29’ Nicastro.
Note: angoli 3-4; ammoniti: Dessena (va in diffida), Arboleda (diffidato salta la Torres), Nanni (va in diffida); Pucciarelli, Ceccacci, Iervolino; rec.: +1’+6’.

Discesa Libera, senza alcuna rete di protezione.
Mai così male in19 stagioni di serie C.
Cinque sconfitte di fila, delle 6 in sette gare, visto che dopo lo 0-1 con Perugia al Nespoli, rimediammo un deludente 0-0 con Rimini.
Solo nella prima stagione di Marino subimmo qualcosa di molto simile rischiando fino all’ultimo di retrocedere, visto che l’indimenticabile Michele Mignani, artefice della promozione in C, fu esonerato dopo le 6 sconfitte di fila (dalla 23ma alla 28ma giornata di campionato) per far posto a Simone Tiribocchi, esordiente anch’egli, che ci mise del suo per incrementare il disastro con altre 5 sconfitte, inframmezzate da un 1-1 in casa col Como dalla 29 alla34ma partita.
Salvammo capra e cavoli, chiamando al timone mastro Bernardo Mereu che, con 10 punti sui 12 disponibili nelle ultime 4 che ci garantirono il mantenimento della categoria.
Ma, va detto, che neppure in quella “disastrata stagione” l’Olbia arrivò ad una tale astinenza da reti come quest’anno: 7 partite senza segnare neppure un misero golletto non era mai accaduto.
Lo scorso anno, con Occhiuzzi dopo aver vinto la prima di campionato contro il  Pontedera (strepitoso gol di Boganini al 90’) collezionammo 5 partite (3 pareggi e due sconfitte, con Vis Pesaro 0-1 esattamente come oggi, e a Rimini 3-0 per i romagnoli) senza più segnare un gol per 536’ (supplementari compresi) visto che la seconda rete in campionato fu realizzata da Nanni all’86’ nella sconfitta casalinga (1-2) col Fiorenzuola.
Adesso i minuti senza reti sono 670’ e, come detto MAI nelle nostre 19 partecipazioni  nelle terza categoria nazionale, siamo stati così asfittici.
Ho voluto cominciare con le note storiche statistiche, perché ogni giornata di calendario che si conclude, diventa sempre più avvilente provare a raccontare il “nulla” che si materializza ogni volta che scende in campo LOLBIA creata e plasmata da mister Leandro Greco.
Oggi, di fronte ad una Vis piacevolmente ordinaria, abbiamo penato le sette camice per arrivare nella loro area e, ancor di più, per dar un qualche fastidio a Filippo Neri, il loro portiere che, per il quasi nullo lavoro messo in mostra stasera, non avrebbe diritto neppure alla “paghetta” settimanale.
Da parte nostra, facciamo fatica, a capire la razionalità e la tipologia degli schemi di gioco, affidati sempre di più alla vena comunque altalenante e discontinua dei nostri beniamini.
Oggi, tra tutti mi sento di lodare la caparbietà e il cuore di Robertino Biancu che, più di ogni altro, ha onorato la sua 200ma maglia bianca in serie C.
Non mi vergogno di dire che ho sognato per tutta la gara il guizzo che regalasse a Lui e a Noi il meritato premio per un impegno ed una caparbietà che davvero avrebbe meriato miglior sorte.
Anche gli altri chi con più e chi con meno efficacia ci hanno provato in qulche modo piuttosto rabbercaiato, ma il problema riguarda il collettivo non i singoli, è il manico che non funziona a cominciare dal fatto che ogni volta iniziamo la partita in 10 contro 11.
Davvero, mi spiace per il ragazzo che nonostante gli innegabili limiti anche questa sera ci messo tanto impegno e buona volontà, ma attualmente questa serie C è troppo larga per uno come Scapin e/o fuori misura anche per Corti, l’altro “attaccante in servizio permanente effettivo da quaresima da gol”, visto che da titolari o da ingressi da panchina la porta avversaria NON L’HANNO MAI VISTA.
50 anni fa esattamente, nella stagione 1973-74, alla nostra sesta frequestazione della C dell’era Pintus, pur avendo a disposizione una batteria di attaccanti del calibro di Bagatti, Marongiu e Beccati, segnavamo col contagocce (17 gare con zero reti per noi e mai più di 2 gol in una gara, ma oggi siamo già a 12 giornate senza reti) e, nonostante le enormi difficoltà che comunque ci portarono alla retrocessione, lottammo fino alla fine senza esser mai la peggior difea e il peggior attacco, proprio dal gruppo dei senatori venne fuori l’idea di sfruttare l’abilità di uno difensore puro (Stopper si diceva allora) per scardinare le difese avversarie.
Quello fu l’anno magico di Pinuccio Petta a cui venne data la massima libertà, da parte dei senatori (Selleri e Marongiu in primis) di “occupare” spesso l’area avversaria e non solo sui corner nei colpi di testa, visto che in quella stagione “Pingai” Petta risultò il secondo goleador della squadra dietro solo a Beccati, primo con 11, con i suoi 6 gol che risultarono il doppio di quelli messi a segno (3 ciascuno) da Bagatti e Marongiu.
Stasera vedendo Luca La Rosa nel ruolo di terzino destro, me lo sono immaginato lì davanti al posto di Scapin… ma le mie sono solo assurdità di un povero vecchio che, pur di non veder LOLBIA così “malassultata” vaneggia fuori tema con il solo intento di sognare che si materializzi …l’impossibile.
In attesa della ennesima PARTITA DELLA STORIA in quel di Sassari, con una Torres, probabilmente, più avvelenata e cattiva di Noi per il capitabombolo di Rimini, SALUTO TUTTI augurando buon anno a tutta la rosa, in particolare a Contini che, anche se dalla panchina, oggi ha timbrato la sua 50ma presenza in Bianco, andando vicinissimo al gol appena entrato, auguri anche al Mister, lo staff, il presidente e, ancor di più a Tutti Noi Tifosi Incalliti Biancolbiesi che comunque non smetteremo mai di amare questa Maglia e la Nostra Storia,
Ad Majora Ragazti et nunc et semper OlèOlbiaolè.
Tore Zappadu