Questo fine settimana il nostro girone “salta” due sfide (Olbia Rimini e Pontedera-Pescara) per via di impegni con diverse nazionali di riferimento:
Olbia: Nicola Nanni (San Marino), Filippo Fabbri (San Marino), Lorenzo Palmisani (Italia Under 20)
Pescara: Federico Accornero (Italia Under 20), Staver Cornelius (Moldova Under 21), Georgi Tunjov (Estonia)
Pontedera: Samuele Angori (Italia Under 20), Lorenzo Ignacchiti (Italia Under 20).
Da rimarcare il fatto che nei 3 gironi della C, ammontino a 35 i giocatori i “convocati” a diversi livelli giovanili e nazionali negli impegni in calendario in questo fine novembre, segno più che evidente del livello raggiunto dalla terza serie del professionismo italico.
Quel che conta per l’Olbia è che questo rinvio della gara interna di domenica, significa che anche la prossima si giocherà al di là del tirreno in quel di Sestri, avendo comunque la possibilità subito dopo (domenica 26 e mercoledì 6 dicembre) di giocarci una nuova chance (Fermana-Lucchese) per vedere di riassestare una situazione davvero deprimente di classifica e di condizione.
Di sicuro in questa settimana, Greco e i suoi ragazzi avranno avuto modo di lavorare sodo e, lo speriamo, di incamerare la “rabbia” e voglia di rivalsa necessarie per far dimenticare al più presto la umiliante figuraccia di Recanati.
La importante e significativa “novità” di una società che, anche grazie all’arrivo dei nuovi soci di maggioranza, è impegnata a “sognare” in grande, non può che stimolare l’orgoglio di uomini e atleti che non possono essere assolutamente “rappresentati” dalla “esibizione” indecente dell’ultima mezzora di Recanati.
La prossima sfida contro la Sestrese, prima ancora di ogni altro “ragionamento” dovrà sancire un radicale cambio di rotta del nostro “biascicare” in trasferta, dove in 6 gare abbiamo maturato 1 vittoria (Pesaro) e 1 pareggio (Arezzo) nelle prime due fuoricasa, seguite da 4 vittorie nette ed umilianti: 3-1 a Chiavari con Entella; 1-0 a Gubbio, 3-1 ad Alessandria con Juve N.G.; 4-1 a Recanati.
Zero punti, 11 gol subiti, 3 gol segnati e tante perplessità sul prossimo immediato futuro.
Curiosamente, Sestri e Rimini nostre prossime avversarie, oltre il Perugia, hanno avuto modo di “recuperare” in settimana la gara dell11ª giornata rinviata il 29 ottobre. I tre punti sono andati a Rimini che nel finale ha raccolto la prima vittoria in trasferta dopo un digiuno che durava dal 15 febbraio quando vinsero in quel di Fermo. La Sestri Levante di sicuro ha pagato l’assenza per problemi fisici, di Oliana, Pane e Regini, tre perni non facilmente sostituibili che hanno portato mister Barilari a schierare 8 under di cui 2 (Nenci e Grosso) pressochè alla prima esperienza da titolari.
Quella di domenica 26 novembre a Sestri sarà la prima volta di uno scontro tra le due squadre in serie C. Con l’allora Sestrese ci siamo incrociati in un’altra stagione, l’ultima del vecchio secolo in serie D.
E fu anche un’occasione “speciale” visto che quel 26 settembre del 1999, non solo fu giocata al Marassi di Genova (anche allora qualche problema nell’utilizzo del loro stadio Giuseppe Sivori) ma nelle loro fila militava un 24enne ragazzo olbiese di nascita, di genia torpeina, Gianluca Siazzu che dopo 3 stagioni magnifiche a in D col Calangianus (29 gol in 86 gare) era approdato all’Olbia nel ’97 in C2 dimostrando da subito il suo talento maturando 30 presenze e 6 gol certificati, più un altro “non assegnato” contro il Valdagno, attributo ad un’autorete di Campese per aver deviato un sinistro calciato da Gianluca. Com’era costume dell’era Mauro Putzu-Bruno Selleri, quando un giovane talento locale mostrava di avere i numeri, gli veniva data la possibilità di “spiccare il volo”.
E Gianluca fece la sua prima esperienza in continente, tre stagioni tra Borgosesia in D e C2, Sestrese per l’appunto e Casale ancora in D. A cavallo del millennio tornò ad Olbia per riportarci in C2, per continuare a “divertirsi” e divertire in giro su tutti i campi dell’Isola, rindossando la maglia Bianca (chiamato da Pino Scanu) dopo la “debacle” del periodo Rusconiano.
Anche in quel biennio fece tanto del suo, 59 gol in 62 partite, per riportarci in serie D, diventando di fatto il più prolifico marcatore di tutti i tempi con 96 reti in 165 presenze in campionato, più 1 gol su rigore in Coppa Italia contro Uso Calcio nel 2001.
Quel Volo, Siazzu non l’ha ancora interrotto, perché a 48 anni compiuto continua ancora a stupire divertendosi e divertendo tutti quelli che lo possono ammirare in seconda categoria, con la maglia biancoceleste della Don Cesare Delogu.
Abbiamo voluto approfittare di questa “pausa” per ricordare un pilastro immenso nei trascorsi gloriosi della Maglia Bianca, cliccando qui o sulla foto potrete leggere meglio la Nespolina che, vista la sua interminabile cavalcata sui rettangoli da gioco, mi sforzo sempre di tenerla aggiornata.
Per la Sestri Levante ci “ritroveremo” la prossima settimana.
Tore Zappadu