L’ultimo confronto, di sicuro il più importante della storia, che abbiamo vinto noi, accadde il primo maggio del 2022.
Era la sfida del “dento-fuori” per i playoff.
Si giocò al Del Conero e, sia la prestazione che il risultato, furono entrambi ineccepibili: 0-2 per Noi.
Gli eroi di quella impresa furono Ladinetti, un destro di interno piede preciso e fantasmagorico al 7 di Avella, il loro portiere: di Chierico il mancino “decisivo” arrivato dopo una triangolazione con Ragatzu ed Udoh, che ci fece passare il turno.
Fu davvero uno smacco per i dorici, non solo perché nella regular season erano stati in grado di racimolare un buonissimo 6° posto con 57 punti (11 più di noi), ma soprattutto perché proprio, quella sfida più importante, arrivava dopo le 4 precedenti delle stagioni regolari (21-22 e 22-23) in cui gli uomini di Colavitto hanno vinto tre volte, pareggiando in una sola occasione.
Eh, sì! L’Ancona, a parte quel meraviglioso primo maggio, ci aveva sconfitto una volta in casa (2-1 nel settembre del 21) e due volte in casa (1-2 nel febbraio del ’22 ed un pesante 2-4 nell’ottobre del ’22 successivamente alla debacle dei playoff).
Insomma, nel duemila, nell’era Marino in campionato siamo riusciti una sola volta (ad Ancona nel febbraio di questo 2023) a non lasciarci le penne.
I confronti di campionato, nel secondo millennio, sono quindi 3 a loro vantaggio ed un pari per 1-1 ad Ancona; 9 reti per loro 5 per noi (più i 2 dei playoff), o per meglio dire SOLO per LUI, vale a dire il Nostro Danielinho bestia nera dei dorici che in quei primi 4 incontri del millennio, LUI e solo LUI ha siglato tutte e 5 le marcature bianche.
A suo imperituro ricordo ed, a corredo di questa presentazione del match, abbiamo postato il gol “super galattico” segnato nell’unico pareggio in campionato dell’era Marino: la rovesciata imprendibile sul corner battuto da Emerson.
Tornando alla storia, l’ultima nostra vittoria al Nespoli è piuttosto datata:
1 aprile 1973 Olbia-Anconitana 5-3, con doppiette di Guspini, tra cui un rigore, e Marongiu ed un gol di testa di Benesperi; per loro doppietta di Schifilliti e il gol del momentaneo 1-1 firmato da Caccìa.
Cinquantanni e passa dall’ultimo sorriso vittorioso tra le mura amiche, in una sfida infinita fatta ad oggi di 17 puntate complessive (5 vittorie per noi, 6 pareggi e 6 per i marchigiani) 21 gol bianchi e 23 biancorossi.
L’Ancona che incontriamo domenica è un’avversaria ben diversa da quella della scorsa stagione, visto che dalla panchina (Donadel al posto di Colavitto) alla rosa titolare, sono davvero tanti gli “esodi” per altri lidi.
Non ci sono più i bomber Di Massimo, Melchiorri, Moretti, Petrella, ricambio pressocché totale in difesa ed anche in porta Vitali sembra aver stabilmente detronizzato Perucchini.
Cambia anche il modulo, visto che mister Donadel opta per il 3-5-2, con un tridente basso composto da Barnabà (2001)-Cella (2001)-Marenco (2003), con qualche deficit di esperienza ma di sicuro affidamento.
Gli innesti di uomini esperti come Energe dalla Carrarese, Cioffi dal Pontedera, Kristoffessen dal Verona, Antonelli dalla Torres potranno completare un mosaico di buon spessore, nonostante i primi “dolorosi” passi falsi di inizio stagione (1 sola vittoria con Pineto un pari a Entella e tre sconfitte con Gubbio, Cesena e Juve 23).
Soprattutto le due sconfitta casalinghe con Gubbio e Juventus U23, inframmezzate dal poker negativo (4-0) di Cesena, hanno scalfito molte delle certezze della compagine biancorossa, anche se Donadel si dichiara soddisfatto dell’ultima prestazione contro i bianconeri e appare più deciso che mai a scommettere sui suoi ragazzi.
A guardar bene, soprattutto nel match contro la Juve Next, capitan Paolucci e compagni non hanno demeritato.
Non fosse stato per quel “diavolaccio” di Yildiz che, prima, con un destro violentissimo sotto la traversa, poi con il suo contropiede lanciando Cerri per il facile raddoppio, decide le sorti dell’ 1-2 finale bianconero. Confermato anche grazie alle prestazioni super di Daffara (la miglior partita per il portiere bianconero) e dei suoi colleghi di difesa che almeno in 3 occasioni hanno miracolosamente salvato la loro porta e che, di sicuro, hanno incrinato morale e certezze della squadra dorica.
Non sarà semplice affrontare la “rabbia” dei dorici, perchè questa è una gara che nessuna delle due si può permettere di “non vincere”, per cui lo spettacolo sarà assicurato ed il risultato non ha alcunché di.. scontato.
Buona partita a Tutti e sempre e solo OlèOlbiaOlè,
Simprie.