ALBINOLEFFE-OLBIA 0-0
Albinoleffe (3-4-1-2): Savini, Riva, Canestrelli, Mondonico; Gusu, Piccoli (66’ Gelli), Genevier, Petrungaro (78’ Tomaselli); Giorgione; Manconi, Galeandro (89’ Ravasio). A disp.: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Maffi, Miculi, Ghezzi. All. Zaffaroni
Olbia (3-5-2): Tornaghi, Altare, Emerson, Cadili (86’ La Rosa); Pennington, Giandonato, Occhioni (63’ Biancu), Ladinetti, Pisano (63’ Arboleda); Cocco (81’ Udoh King), Ragatzu. A disp.: Van Der Want, Barone, Dalla Bernardina, Demarcus, Pitzalis, Marigosu. All. Canzi
Arbitro: Maria Sole Caputi Ferrieri di Livorno
Note: corner 4-2; amm. Cadili e Riva; rec.: 1’+3’.

Il risultato è più che giusto, non farebbe una piega se non fosse che noi, ormai ci stiamo abituando, ad affrontare gli avversari con una un 11 ACEFALO… senza Punte ed Attaccanti che chiudano l’azione.
La gara ha detto chiaramente che l’Olbia ha sprecato un’altra occasione per conquistare questi tanto agognati tre punti. Per questo motivo che la notizia cattiva “NON ABBIAMO VINTO”, prevale su quella positiva del “non abbiamo perso”.
Prestazione dignitosa dunque, in condizioni ambientali pessime, per via del campo allentato e la pioggia incensante per tutti i 90’. Punto più che meritato, contro una buona squadra, ma assolutamente alla nostra portata, per non voler dire oggettivamente “inferiore”.
Il problema dei problemi dell’Olbia si è evidenziato ancora una volta (esattamente per la quattordicesima volta) con la controprestazione di attaccanti (definizione eufemistica) che, a conti fatti, non ne azzeccano una, che sia di testa o di piede, di “fraseggio” o di “incursione”,,, Brutto dirlo, ma con l’uno o l’altro che sia, noi giochiamo sempre… in 10. E meno male che, grazie a Ragatzu, non vengono più schierati assieme. Per il resto, la squadra è ben messa, e gioca anche spigliatamente, con un carattere ed una personalità che stanno sempre più emergendo al cospetto di qualsiasi squadra. Ma, inutile girarci intorno, per questo lo ribadisco: noi schieriamo una squadra “acefala”. Oggi, come domenica scorsa, e come nell’altra dozzina di partite, le uniche occasioni le abbiamo avute con Altare (2 volte, una all’inizio e l’altra fuori per un’inezia allo scadere dei 93’) e con il palo di Emerson su punizione. Spiace dirlo, ma se non abbiamo in animo e nelle disponibilità di correre ai ripari (mercato invernale) per “chiudere” la pericolosa falla li davanti, le cose, per la nostra stagione, potrebbero complicarsi irrimediabilmente. 13 punti in 14 gare, sono una media da retrocessione o, se ci andasse di culo anche quest’anno con il Livorno come, nella stagione passata, è capitato con la Pro Piacenza, siamo per l’ennesima volta da spareggi playout. E sarebbe davvero un peccato, perché la qualità dei singoli, in alcuni elementi più che competitivi, meriterebbe ben altro esito. Oggi, pur in un campo pesantissimo abbiamo corso e pressato alto più e meglio che in altre occasioni. Non abbiamo concesso niente agli avversari, ma non siamo riusciti a finalizzare nessuna azione di rilievo, sempre per quell’equivoco del nostro reparto avanzato. Adesso arriva il Renate, capolista con merito, una squadra che personalmente ho visto giocare in diverse, occasioni. Ultima in ordine di tempo nel 4-0 di ieri con Giana. Contro i primi della classe non ci andrà di lusso come oggi, perché il gioco degli uomini di Diana è tutt’altro che spettacolare, loro ti lasciano giocare, danno la sensazione di subire più che costruire il gioco, ma appena prendono palla… ti infilzano. Nel confronto con Giana il possesso palla, la mole di gioco fraseggiato è stata nettamente appannaggio degli ospiti, ma i neroazzurri su 5 tiri in porta ne hanno azzeccato 4. Tutti i critici definiscono i nostri prossimi avversari “cinici” e spietati… meglio prenderne atto e provare soluzioni di gioco che portino sempre più spesso i nostri tiratori (Ragatzu, Giandonato) o incursori di qualità (Pennington su tutti, ma anche Ladinetti, Altare e La Rosa) nei pressi della porta avversaria.
Insomma un tempo al Nespoli, spesso e volentieri le capolista, anche prestigiose (vedi Genoa o Del Duca Ascoli) riuscivamo a batterle, a dispetto di ogni pronostico.
Ad Majora Ragazzi, regalateci altri 3 punti… e ricordatevi che il Renate non ha niente a che spartire con il Monza dello scorso anno.

OlèOlbiaOlè, Simprie.