La Politica è una cosa, il Diritto dice Altro

La notizia di OGGI è questa: “Il Giudice Sportivo ha respinto il reclamo dell’Olbia contro la Robur Siena che, a detta del club sardo, avrebbe utilizzato impropriamente il giocatore Vassallo in occasione il 20 febbraio 2019 della prosecuzione del match interrotto il 9 dicembre scorso. Secondo l’Olbia il giocatore non poteva essere schierato nella prosecuzione perché aveva ricevuto una giornata di squalifica che non aveva potuto scontare in quanto la gara contro il Pro Piacenza non si è disputata per esclusione dei rossoneri. Il Giudice Sportivo però ha sottolineato che la prosecuzione è da intendersi non scollegata, bensì stesso evento del 9 dicembre e quindi la posizione di Vassallo risulta regolare.

un “VASSALLO” di troppo

I rumors del ricorso erano arrivati anche da queste parti e, anche per questo motivo, personalmente ho voluto tacere di fronte a questa gravissima irregolarità in cui è incorsa la Robur Siena. Me ne ero accorto della impossibilità dell’impiego di Vassallo, visto che sono uno che tiene i “conti” e le schede di tutte le squadre. Sapendo del ricorso, ho preferito star zitto, anche se tutti gli addetti ai lavori, mi hanno detto di aspettarsi il “rigetto” Pilatesco, di questo sacrosanto e fondatissimo ricorso, perché, così mi spiegano, quasi sempre queste “rogne” il giudice sportivo le passa ai gradi superiori della Giustizia sportiva. Sarebbe questa una scelta “politica” di “lavarsene le mani” perché ogni volta che occorre interpretare le regole, meglio farlo fare… ai piani alti.

Ma, sono convinto che alla fine, CHI se ne intende non potrà che decidere per la sconfitta a tavolino del Siena.

Le ragioni sono proprio nella stessa dichiarazione finale addotta dal Giudice sportivo, per rigettare il ricorso.

Giustamente esso Giudice sancisce che la prosecuzione del match, non era una partita nuova, ma lo stesso evento del  9 dicembre. Detto che Vassallo contro l’Olbia non poteva giocare in nessun caso (se fosse stata una gara nuova, senza ombra di dubbio) è anche scritto nelle regole del calcio che Vassallo, come TUTTI, avrebbe dovuto scontare la squalifica alla prima gara utile dopo l’avvenuta sanzione.

La sanzione (per la quinta ammonizione) avvenne nella gara tra Siena ed Entella, cioè alla 13^ giornata del 25 di novembre 2018. Quindi nella 14^ contro Arzachena non avrebbe dovuto giocare, ma poiché in quella settimana, esattamente mercoledì 28 novembre il Siena era impegnato per l’appunto con il Pro Piacenza, nel  RECUPERO della prima di campionato,  ecco perché in maniera del tutto ovvia e regolare Vassallo non giocò con la Pro e poté schierarsi con Arzachena.

Ricordato che il 19 febbraio, con la decisione di annullare ad ogni effetto (risultati, gol, ammonizioni, sanzioni e quant’altro) TUTTE le gare di andata della Pro, ecco che Vassallo si è trovato nella condizione oggettiva di dover Ri-Scontare la squalifica alla prima partita utile dopo quel 25 novembre con Entella. Ora se il Giudice sportivo asserisce senza alcun dubbio che Olbia-Siena (sospesa nel 9 dicembre) è lo stesso evento proseguito il 20 febbraio, per quale Ragione Vassallo non avrebbe dovuto  SCONTARE la Squalifica nella gara di quel 9 Dicembre ancora da effettuare?
Insomma, non tenendo più in alcun conto la Pro, dopo quel Siena-Entella, gara della sanzione di squalifica, si è disputata il 3 dicembre 2018 Arzachena-Siena (regolarmente completata con Vassallo dentro perché, esisteva ancora la Pro), poi viene buono solo ed esclusivamente il 9 dicembre. ed ecco che entra in ballo Olbia-Siena… disputata in due fasi, il 9 dicembre si comincia persino senza Vassallo (per scelta tecnica) tra gli 11 iniziali (questa la formazione del 9 dicembre: Siena: Contini; Romagnoli, D’Ambrosio, Rossi, Brumat, Cristiani, Arrigoni, Sbrissa, Zanon, Fabbro, Cianci) ed il 20 febbraio con Vassallo sin dal primo minuto di prosecuzione.

Di tacco o di punta, l’Olbia era e rimane (per diritto) la prima squadra che il Siena e Vassallo ha DOVUTO incontrare sia dopo l’avvenuta sanzione della squalifica (visto che Arzachena  del 3 dicembre non si poteva ripetere, ma Olbia del  9 Dicembre… era ancora aperta) sia subito dopo l’avvenuta cancellazione del Pro Piacenza.

Questi sono i fatti e le regole che governano il calcio, questo è il DIRITTO, tutto il resto è semplicemente chiacchiericcio pilatesco di chi fa finta di non dover decidere e non aver il Dovere oltre che il Diritto di farlo con Giustizia.

Fortunatamente l’Olbia ha deciso di fare appello e di arrivare fino all’ultimo gradino di Giudizio. E, se il calcio è una cosa seria (anche quello di serie C, nonostante tutto sembri dire il contrario) avrà diritto ai 3 Punti e il Siena la punizione che merita.

Tore Zappadu