Olbia-Siena 0-0
Olbia: Van Der Want; Pinna, Bellodi, Iotti, Pitzalis (74’ Pisano); Muroni, Vallocchia, Pennington (54’ Ceter); Biancu; Ragatzu (84’ Senesi), Ogunseye; a disp.: Marson, Piga, Cotali, Cusumano, Bah, Caligara, Demurtas; all.: Filippi
Siena: Contini; Romagnoli, Rossi, D’Ambrosio, Imperiale; Gerli, Arrigoni, Sbrissa, Vassallo (65’ Di Livio); Guberti (65’ Cianci), Fabbro (76’ Aramu); a disp.: Comparini, Gorini, Zanon, Sersanti, Perri; all.: Mignani.
Arbitro: Di Graci di Como.
Note: corner 3-1; amm. Vassallo, Ogunseye, Di Livio; recupero…75’+4’ (i primi 15’ “giocati” il 9 dicembre).

A vederla passare questa partita, abbiamo ardentemente desiderato che… non fosse mai stata.
Gira e rigira, sarebbe stato uguale farla finire allora, in quel  minuto 15 di quella prima volta a dicembre.
Non sarebbe cambiato granché e ci saremmo risparmiati questa noia mortale.
Ma tant’è, le norme sempre più fuori contesto, alle volte medioevali, con cui si regolano questi “episodi” sono parte componente del Casino nel quale sopravvive e vegeta la Lega della serie C. Insomma, da sempre le gare sospese di riprendono o il giorno dopo o nei giorni successivi, comunque mai dopo i 15 giorni.
Qui abbiamo rivissuto questo strazio due mesi dopo, con squadre bugiarde (piene di ragazzini perché, da un lato mancavano una dozzina di “ex” partiti a gennaio e non potevano essere schierati neppure una decina di nuovi) che, hanno oggettivamente cambiato fisionomia sia all’Olbia che al Siena.
Per questo, soprattutto per questo, assieme alla noia, al Nespoli oggi ha finito per emergere la folle paura di perdere di entrambe le squadre.
NESSUN TIRO IN PORTA.
Vallocchia ci perdonerà se siamo tra coloro che pensano che quella sua bordata del 18’, sia soltanto un tiraccio venuto male. Pochi fraseggi, tutti inframmezzati da batti e ribatti, con gioco spezzettato e parecchio nervosismo. Comunque, nessun momento di  vera “verve”, a parte le continue lagnanze di un Fabbro, forse più confuso dal mancato evento che non persuaso di qualcosa di indecifrabile, sembrava voler cercare (alla fine, non trovandoli) cartellini gialli a gogò. Insomma, davvero una partita, scialba, inutile, stupida e profondamente sbagliata da fare in queste condizioni.
Un punto per uno però e, pazzo e stolto, chi non si accontenta.

In attesa di riprendere la corsa, facciamo ancora finta di essere, per esempio felici che, dalle ore 17 di domenica scorsa (27ma giornata), a quest’oggi, con una partita vera (Carrarese), un’altra ”spizzichi e bocconi” (Siena), più una terza “fantasma” che (fortunatamente) non giocheremo mai (Pro Piacenza) ci ritroviamo con 7 punti in più di quelli che avevamo  giust’appunto alla fine della stessa giornata di calendario, visto che domenica ad Arezzo proveremo a scrivere una diversa storia e una più piacevole trama per la 28 giornata.

Insomma, aspettando il calcio serio e piacevolmente giocato, chiudiamola qui su questo zero a zero che nessuno, ma proprio nessuno  ricorderà con nostalgia.

Ad Majora Ragazzi, avvidecci sani e meddu di ogghi

Simprie

  • (titolo) Dal niente vien fuori… niente

foto di testata di Sandro Giordano, ripresa dal sito del Siena